La scoperta grazie ad uno studio condotto da professor Jonathan Flint, genetista presso l’Università di Oxford
di R.Z.
Nel mondo 350 milioni di persone soffrono di depressione – La scoperta di Flint sembra destinata ad alimentare un lungo dibattito e potrebbe diventare il modello di riferimento per futuri studi di settore. Nel mondo si stima vi siano non meno di 350 milioni di persone che soffrono di depressione. I sintomi e la gravità dei casi possono essere anche notevolmente diversi, ancor più tra uomini e donne. Fino ad oggi tutte queste “differenze” non sono mai state prese seriamente in considerazione, tanto da render ancora più complesse le analisi genetiche.
Individuati due marcatori che indicano la presenza della malattia – Flint, che ha condotto lo studio assieme allo psichiatra Kenneth Kendler, della Virginia Commonwealth University di Richmond, si è avvalso di due gruppi di volontari. Il primo era composto da 5.303 soggetti (uomini e donne) di nazionalità cinese, tutti affetti da gravi problemi di depressione, e il secondo di 5.337 persone assolutamente sane. Il risultato è stato straordinario quanto inaspettato. I due scienziati, in tutti i soggetti malati, hanno individuato due precisi marcatori assenti invece nelle persone sane. Douglas Levinson, psichiatra della Stanford University in California, ritiene estremamente importanti i dati ottenuti da Flint e Kendler e si augura che altri studi simili possano esser portati a termine, entro i prossimi 5 anni, anche nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Australia.