Il microdosing, la pratica di assumere piccole dosi regolari di sostanze psichedeliche come LSD e psilocibina, ha guadagnato notorietà globale a partire dal 2015.
Sebbene la popolarità di questa pratica sia supportata da numerose testimonianze aneddotiche sui suoi presunti benefici, solo recentemente la ricerca scientifica ha iniziato a esaminare in modo rigoroso gli effetti del microdosing.
Tra le questioni al centro del dibattito scientifico vi è quella della distinzione tra verità e effetto placebo: i benefici riportati dagli utenti sono reali o solo frutto di suggestione?
Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Psychopharmacology nel 2024, l’interesse per il microdosing è cresciuto in modo esponenziale, spingendo i ricercatori a indagare non solo i possibili meccanismi d’azione ma anche i rischi associati e la validità delle percezioni soggettive.
Nonostante i numerosi studi condotti, persistono questioni irrisolte sui reali effetti del microdosing e sull’importanza di includere controlli rigorosi come lo studio placebo per distinguere tra effetti psicologici e farmacologici.
Punti chiave
- Il microdosing implica l’assunzione di dosi molto basse di psichedelici come LSD e psilocibina.
- Il fenomeno è diventato molto popolare a partire dal 2015.
- La ricerca scientifica sta iniziando solo ora a indagare seriamente gli effetti del microdosing.
- È essenziale distinguere tra effetti reali e placebo tramite studi scientifici rigorosi.
- Restano controversie e domande aperte riguardo ai benefici e ai rischi del microdosing.

Le Evidenze Scientifiche sul Microdosing
Il microdosing di sostanze psichedeliche come LSD e psilocibina sta ricevendo un’attenzione crescente dalla comunità scientifica. Diversi studi controllati hanno esaminato il potenziale terapeutico e i cambiamenti neurobiologici associati a queste microdosi. Di seguito, esploriamo i risultati di vari studi condotti in questo ambito.
Studi Neurobiologici
Gli effetti neurobiologici del microdosing con LSD e psilocibina sono stati osservati attraverso tecniche di imaging cerebrale. Questi studi hanno indicato cambiamenti nelle connessioni neurali e nell’attività di specifiche aree del cervello.
Studi Fisiologici
I cambiamenti fisiologici riguardano spesso la tolleranza al dolore e altri biomarcatori. Gli studi controllati hanno dimostrato che il microdosing può influire sulle risposte fisiologiche senza indurre effetti avversi significativi.
Studi Fenomenologici
Questi studi mirano a comprendere come il microdosing modifichi lo stato di coscienza degli individui. Cambiamenti nella percezione del tempo e nella consapevolezza sensoriale sono stati frequentemente riportati.
Studi Affettivi
Le ricerche sugli impatti affettivi del microdosing si concentrano generalmente sull’umore e sul benessere emozionale. Alcuni studi controllati hanno osservato miglioramenti nei sintomi di depressione e ansia, sebbene i risultati siano spesso misti.
Studi Cognitivi
Il miglioramento delle capacità cognitive è uno degli obiettivi principali del microdosing. Studi controllati hanno documentato benefici potenziali sulla concentrazione e sulla riduzione delle distrazioni. Altri studi potrebbero approfondire ulteriormente l’efficacia di LSD e psilocibina su queste funzioni.
Benessere Mentale
Il benessere mentale è un altro ambito esplorato dagli studi controllati. Gli effetti neurobiologici positivi di LSD e psilocibina sono stati osservati, ma i risultati su depressione e ansia rimangono ambivalenti, suggerendo la necessità di ulteriori ricerche.
Miti e Realtà del Microdosing
Il microdosing di LSD e psilocibina ha attirato molta attenzione negli ultimi anni, generando una serie di aspettative su potenziali benefici cognitivi e miglioramenti del benessere. Tuttavia, è essenziale analizzare criticamente le evidenze disponibili per distinguere i miti dalla realtà.
Effetti Dose-Dipendenti
Molti studiosi suggeriscono che gli effetti del microdosing dipendano strettamente dalla dose assunta. Alcuni ricercatori hanno osservato variazioni significative nei risultati quando si modificano le quantità, che potrebbero influenzare l’esperienza personale e le aspettative degli utenti. Tuttavia, è cruciale considerare come questi effetti possano sovrapporsi con fenomeni legati al placebo nel microdosing.
Popolazioni Non Cliniche
Una delle principali critiche mosse agli studi sul microdosing riguarda l’uso di popolazioni non cliniche. Molte ricerche coinvolgono partecipanti che non presentano specifici disturbi mentali o fisici, rendendo difficile generalizzare i risultati a contesti clinici. Questo rappresenta un potenziale bias di selezione, poiché le caratteristiche dei partecipanti possono influenzare significativamente gli esiti degli studi.

Bias nei Risultati
Il bias di selezione non è l’unico elemento che potrebbe distorcere i risultati delle ricerche sul microdosing. Anche le aspettative dei partecipanti e dei ricercatori stessi possono influire notevolmente. Quando i partecipanti sono consapevoli di assumere una sostanza che si presuppone abbia effetti positivi, è possibile che attribuiscano miglioramenti soggettivi a tali aspettative piuttosto che a reali cambiamenti neurobiologici.
Variabile | Descrizione | Effetti Potenziali |
---|---|---|
Dose | Quantità di sostanza assunta | Influenza gli effetti percepiti |
Popolazione | Profilo dei partecipanti allo studio | Possibile bias di selezione |
Expectativa | Convinzioni sui possibili effetti | Potenziale effetto placebo |
Conclusione
In sintesi, le evidenze attuali sul microdosing di LSD e psilocibina delineano un quadro complesso e articolato. Mentre molti utenti riportano benefici significativi, la mancanza di studi rigorosi e metodologicamente solidi lascia ancora aperte numerose domande. Gli effetti positivi percepiti, come il miglioramento del benessere mentale e delle capacità cognitive, devono essere ulteriormente investigati per distinguere gli effetti reali da quelli attribuibili al placebo.
La futura ricerca sul microdosing sarà cruciale per chiarire definitivamente questi risultati, sia per quanto riguarda l’efficacia che la sicurezza a lungo termine. È evidente che il microdosing potrebbe avere un impatto terapeutico positivo, specialmente se integrato in protocolli ben strutturati. Tuttavia, è fondamentale condurre studi controllati e randomizzati per valutare l’effettivo impatto della psilocibina in vari contesti terapeutici.
Infine, la necessità di una rigorosa indagine scientifica sul microdosing non può essere sottovalutata. Solo attraverso approcci metodologici precisi sarà possibile comprendere a pieno i risultati del microdosing e validarne l’utilizzo. Con ulteriore ricerca e una maggiore competenza nel campo, potremmo scoprire nuove applicazioni terapeutiche potenziali, migliorando significativamente la qualità della vita di molte persone.
Link fonte
Polito V, Liknaitzky P. Is microdosing a placebo? A rapid review of low-dose LSD and psilocybin research. J Psychopharmacol. 2024 Aug;38(8):701-711. doi: 10.1177/02698811241254831. Epub 2024 Jun 14. PMID: 38877715; PMCID: PMC11311906.