La ricerca condotta dall’Università Edith Cowan ha evidenziato che lo stress acuto può compromettere significativamente le funzioni cognitive chiave coinvolte nella regolazione delle emozioni, particolarmente in individui con disturbi legati allo stress come la depressione, l’ansia e il disturbo borderline di personalità.
Le funzioni esecutive, cruciali per la gestione delle emozioni, subiscono alterazioni nelle persone affette da questi disturbi dell’umore durante i momenti di elevato stress.
Questa compromissione riduce l’efficacia di trattamenti terapeutici come la terapia cognitivo-comportamentale, che dipendono dalla funzionalità delle funzioni esecutive.
I risultati suggeriscono la necessità di trattamenti più adattativi o preparatori per migliorare gli esiti nelle persone vulnerabili a compromissioni cognitive legate allo stress acuto.
Punti Chiave
- Lo stress acuto può compromettere le funzioni esecutive del cervello.
- Disturbi dell’umore come depressione, ansia e disturbo borderline possono essere influenzati negativamente.
- La gestione delle emozioni dipende dalle funzioni cognitive.
- La terapia cognitivo-comportamentale può perdere efficacia durante periodi di stress acuto.
- Trattamenti terapeutici adattativi o preparatori sono suggeriti.

Impatto dello Stress Acuto sulle Funzioni Esecutive
Lo stress acuto ha un profondo impatto sulle funzioni esecutive, influenzando diversi aspetti del funzionamento cognitivo ed emotivo. Questi effetti possono manifestarsi in vari modi, compromettendo la memoria di lavoro, il controllo degli impulsi e la flessibilità cognitiva. Tali disfunzioni cognitive sono particolarmente rilevanti nei disturbi come la depressione e il disturbo borderline di personalità.
Alterazioni della Memoria di Lavoro
Numerose ricerche evidenziano che la memoria di lavoro è particolarmente suscettibile allo stress acuto, soprattutto nei soggetti con depressione. La memoria di lavoro è essenziale per mantenere e manipolare informazioni rilevanti a breve termine, e la sua compromissione può ridurre significativamente la capacità di gestire compiti complessi e di prendere decisioni efficaci.
Compromissione del Controllo degli Impulsi
Il controllo degli impulsi, cruciale per il mantenimento del autocontrollo, può essere compromesso sotto stress acuto. Questo è particolarmente evidente negli individui con disturbo borderline di personalità, dove l’abilità di inibizione della risposta è essenziale per evitare reazioni impulsive. La compromissione del controllo degli impulsi può portare a comportamenti disfunzionali e a difficoltà nelle relazioni interpersonali.
Flessibilità Cognitiva
La flessibilità cognitiva rappresenta la capacità di adattarsi a nuove informazioni e a cambiamenti nell’ambiente. Anche se non completamente definita, questa capacità sembra essere influenzata negativamente dallo stress acuto, soprattutto in individui con disfunzioni cognitive. La ridotta flessibilità cognitiva può ostacolare l’adattamento a situazioni stressanti, riducendo l’efficacia delle strategie di coping e aumentando il rischio di sintomi depressivi e ansiosi.
Stress Acuto e Funzioni Esecutive: Efficacia delle Terapie
La ricerca negli Stati Uniti ha evidenziato che le disfunzioni cognitive causate dallo stress acuto possono ridurre l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale. Questa forma di terapia dipende notevolmente dalle funzioni esecutive, che includono memoria di lavoro, controllo degli impulsi e flessibilità cognitiva.

Implicazioni per la Terapia Cognitivo-Comportamentale
I ricercatori sottolineano che, per ottenere risultati ottimali, gli interventi su misura devono tenere conto delle interruzioni cognitive indotte dallo stress. È essenziale sviluppare strategie di trattamento che costruiscano la capacità delle funzioni esecutive prima di iniziare la terapia emotivamente impegnativa.
Necessità di Approcci Terapeutici Adattativi
Lo studio suggerisce che esiste un bisogno critico di approcci terapeutici adattativi che considerino lo stato di salute mentale di ogni individuo. Questi interventi su misura aiutano a mitigare gli effetti negativi dello stress acuto sulle capacità cognitive, garantendo un percorso terapeutico più efficace e personalizzato.
In sintesi, l’approccio a problemi di salute mentale richiede strategie di trattamento innovative e adattabili, per affrontare al meglio le sfide poste dallo stress acuto sulle funzioni esecutive.
Conclusione
Gli studi esaminati confermano un modello di compromissione delle funzioni esecutive sotto stress acuto, suggerendo l’importanza di ulteriori ricerche per comprendere le differenze individuali e affinare le strategie di trattamento. La comprensione dei meccanismi alla base della gestione dello stress è cruciale per il miglioramento della salute mentale, in quanto permette di sviluppare interventi terapeutici più personalizzati ed efficaci.
Nel contesto delle terapie esistenti, come la terapia cognitivo-comportamentale, emerge la necessità di approcci terapeutici adattativi che tengano conto delle specifiche esigenze del paziente sotto stress acuto. Non si tratta solo del tipo di terapia utilizzata, ma anche di quando e come viene somministrata, per massimizzare i benefici per il miglioramento della salute mentale.
Infine, è essenziale promuovere un maggiore investimento nella ricerca e nella formazione professionale per affrontare meglio la gestione dello stress. Strategie di trattamento innovative e basate sull’evidenza possono contribuire significativamente a ridurre l’incidenza di disturbi come depressione, ansia e disturbo borderline, migliorando la qualità della vita per molti individui.
Link Fonti
T.M. Scott, Joanne M. Dickson, Effects of acute stress on executive functions in depression, generalised anxiety and borderline personality disorder, Journal of Affective Disorders Reports, Volume 20, 2025, 100917