Secondo uno studio pubblicato su Nature condotto da ricercatori di Stanford, la somministrazione del vaccino contro l’herpes zoster potrebbe ridurre il rischio di demenza fino al 30% nei pazienti anziani.
Questo dato sorprendente rivela l’importanza di considerare la prevenzione demenza come un aspetto cruciale della salute neurologica degli individui over 65.
L’herpes zoster, noto anche come fuoco di sant’Antonio, è causato dal virus varicella-zoster, che può rimanere latente nel sistema nervoso, provocando complicazioni serie.
Con il vaccino herpes zoster, non solo si previene il dolore e il disagio associati, ma si potrebbero anche arginare i declini cognitivi. È fondamentale approfondire questo legame per proteggere gli anziani e migliorare la loro qualità di vita.
Punti chiave
- Il vaccino herpes zoster è consigliato per le persone oltre i 65 anni.
- Una nuova ricerca suggerisce una riduzione del 30% nel rischio di demenza.
- L’herpes zoster può causare complicazioni neurologiche gravi.
- La vaccinazione non è solo una misura preventiva per il dolore, ma anche per la salute mentale.
- La prevenzione demenza potrebbe diventare una priorità nella sanità pubblica.

Che cos’è l’Herpes Zoster?
L’herpes zoster, comunemente conosciuto come fuoco di sant’Antonio, è una malattia infettiva causata dal virus varicella-zoster. Questo virus, responsabile anche della varicella, può rimanere silente nel corpo dopo la prima infezione e riattivarsi, spesso in età adulta. Le persone con un sistema immunitario indebolito sono particolarmente a rischio.
La patologia si presenta con sintomi specifici e può comportare conseguenze significative per la salute.
Manifestazioni cliniche e latenza del virus
Quando il virus varicella-zoster si riattiva, i sintomi herpes zoster possono includere un rash cutaneo doloroso, desquamazione e, in molti casi, un intenso dolore nervoso che può persistere anche dopo la guarigione della pelle.
In condizioni normali, il virus si trova in uno stato di latenza nei gangli nervosi, pronto a riemergere, creando una serie di complicazioni. È importante riconoscere i sintomi precocemente per gestire efficacemente la malattia.
Incidenza nella popolazione anziana
L’incidenza anziani che sviluppano herpes zoster è significativa. Circa il 30%-50% sopra gli 80 anni manifesterà la malattia nel corso della vita.
Questo elevato tasso di incidenza suggerisce un potenziale aumento della domanda di interventi preventivi, come la vaccinazione, per proteggere i soggetti più vulnerabili.
Oltre ai sintomi fisici, l’eruzione cutanea e il dolore associato possono influenzare notevolmente la qualità della vita degli anziani.
Il legame tra il vaccino contro l’Herpes Zoster e il Rischio di Demenza
Il vaccino herpes zoster si sta dimostrando un elemento innovativo nella lotta contro il rischio demenza. Recenti ricerche hanno portato alla luce una correlazione interessante, suggerendo che la vaccinazione possa contribuire a ridurre l’incidenza della demenza nei pazienti. Questi risultati emergono dallo studio Galles, che ha esaminato gli effetti a lungo termine del vaccino.
Meccanismi potenziali alla base della protezione
I meccanismi di protezione associati al vaccino herpes zoster possono essere legati alla sua capacità di potenziare l’immunità nel sistema nervoso. Questo aumento dell’immunità potrebbe ridurre l’infiammazione, un fattore noto nel percorso di sviluppo della demenza. La comprensione di questi meccanismi consente di approfondire ulteriormente le dinamiche tra vaccinazione e salute cerebrale.
Questo studio pone una base per ulteriori esplorazioni riguardo ai potenziali benefici del vaccino herpes zoster nella promozione della salute cognitiva. Le informazioni raccolte indicano una possibilità promettente nel miglioramento della qualità della vita degli anziani.
Risultati dello studio condotto in Galles
Nel corso dello studio, i ricercatori hanno analizzato un campione di individui vaccinati contro l’herpes zoster e hanno confrontato i dati con un gruppo di controllo.
I risultati hanno mostrato che i soggetti che avevano ricevuto il vaccino presentavano un abbattimento del rischio demenza del 20% nei sette anni successivi alla vaccinazione.
Questo dato rappresenta una scoperta significativa, considerando l’urgente necessità di trovare interventi efficaci nella prevenzione della demenza.

L’analisi dei dati clinici rappresenta un passo fondamentale nella comprensione del legame tra il vaccino contro l’herpes zoster e la riduzione del rischio di demenza. I risultati della ricerca vaccino mostrano che la vaccinazione è associata a un significativo abbassamento dell’incidenza di demenza fra gli anziani.
Questo studio, che ha coinvolto circa 280.000 partecipanti, ha evidenziato una diminuzione dell’8,5% nei casi di demenza nei soggetti vaccinati. Tali risultati contribuiscono a costruire una base solida per future analisi cliniche.
Tabella Comparativa: Effetto della Vaccinazione contro l’Herpes Zoster sulla Demenza
Parametro | Gruppo Non Vaccinato (nati prima del 2 settembre 1933) | Gruppo Vaccinato (nati dal 2 settembre 1933) | Differenza/Effetto |
---|---|---|---|
Tasso di vaccinazione | 0,01% (1 settimana prima della data limite) | 47,2% (1 settimana dopo la data limite) | +47,19% |
Riduzione assoluta nuove diagnosi di demenza (7 anni) | Gruppo di riferimento | – | 3,5 punti percentuali (IC 95%: 0,6-7,1, P=0,019) |
Riduzione relativa di demenza | Gruppo di riferimento | – | 20,0% (IC 95%: 6,5-33,4) |
Effetto protettivo per genere | – | – | Più forte nelle donne rispetto agli uomini |
Metodologia | Regression discontinuity design sfruttando la data di nascita come criterio di eleggibilità | – | – |
Popolazione dello studio | Dati sanitari elettronici del Galles | – | – |
Validazione | Confermata con dati di popolazione combinati di Inghilterra e Galles utilizzando i certificati di morte | – | – |
Tipo di evidenza | Causale (non correlazionale) grazie all’esperimento naturale | – | – |
Meccanismo ipotizzato | I virus erpetici neurotropici potrebbero essere implicati nello sviluppo della demenza | I vaccini possono avere importanti effetti immunologici off-target | – |
Lo studio fornisce evidenze causali che la vaccinazione contro l’herpes zoster può prevenire o ritardare la demenza, con un effetto protettivo particolarmente pronunciato nelle donne.
Implicazioni per la salute pubblica
Le implicazioni salute pubblica sono significative e potrebbero trasformare l’approccio alla prevenzione delle demenze. Se ulteriori studi confermeranno questi risultati, la vaccinazione contro l’herpes zoster potrebbe divenire una strategia fondamentale da integrare nei programmi di salute pubblica. La disponibilità di un mezzo semplice e accessibile per migliorare il benessere degli anziani evidenzia urgentemente l’importanza di promuovere la vaccinazione come strumento di prevenzione. In tal modo, le comunità possono prepararsi ad affrontare una delle sfide sanitarie più impegnative del nostro tempo.
Conclusione
Il vaccino contro l’herpes zoster si mostra sempre più rilevante non solo nella prevenzione del fuoco di sant’Antonio, ma anche come misura potenziale per la protezione demenza nella popolazione anziana. Le evidenze emergenti da recenti studi rafforzano l’idea che l’immunizzazione possa contribuire a una salute neurologica migliore, un aspetto fondamentale considerando il progresso dell’età media.
Questo studio ha messo in luce la necessità di approcci più strategici per affrontare la salute degli anziani. La rilevanza dello studio va oltre la semplice riduzione degli episodi di herpes zoster; essa suggerisce un intervento preventivo chiave anche contro le patologie neurodegenerative. Un vaccino che offre una duplice protezione rappresenta un passo avanti significativo per la sanità pubblica.
In sintesi, è fondamentale continuare la ricerca in questo settore. Comprovare ulteriormente i legami tra il vaccino herpes zoster e la protezione contro la demenza può aiutare a promuovere politiche sanitarie efficaci e migliorare la qualità della vita degli anziani. Mantenere un focus su questa questione è essenziale per garantire un futuro più sano per la nostra società.
Link Fonti:
Eyting, M., Xie, M., Michalik, F. et al. A natural experiment on the effect of herpes zoster vaccination on dementia. Nature (2025). https://doi.org/10.1038/s41586-025-08800-x