Secondo uno studio pubblicato su The Lancet Psychiatry, circa il 15-20% delle donne in postpartum sviluppa sintomi di depressione, ma il tasso è significativamente più alto tra le donne di minoranze etniche, toccando picchi del 27% in alcune categorie.
Questa disparità solleva interrogativi cruciali sulla salute mentale e sull’accesso ai servizi terapeutici, facendo emergere l’urgenza di interventi mirati.
Il Positive Health Programme offre una risposta innovativa a queste esigenze, puntando a superare le barriere etnoculturali che ostacolano il supporto per le donne provenienti da contesti diversi.
Attraverso un approccio culturalmente sensibile, il programma mira a migliorare la qualità della vita e il benessere psicologico di queste donne, affrontando la depressione postnatale in modo efficace e personalizzato.
Punti chiave
- La depressione postnatale colpisce il 15-20% delle donne, ma è elevata tra le minoranze etniche.
- Il Positive Health Programme è un intervento innovativo dedicato alle donne di minoranze etniche.
- Le barriere etnoculturali limitano l’accesso ai servizi di salute mentale per queste donne.
- Un approccio culturalmente sensibile migliora il supporto per la depressione postnatale.
- I risultati del programma dimostrano l’efficacia dell’intervento terapeutico personalizzato.

Introduzione alla Depressione Postnatale nelle Donne di Minoranze Etniche
La depressione postnatale rappresenta un importante problema di salute pubblica che colpisce molte donne, in particolare quelle appartenenti a minoranze etniche. La definizione depressione postnatale si riferisce a un disturbo dell’umore che può manifestarsi nelle settimane o nei mesi successivi alla nascita di un bambino. Questa condizione può gravemente compromettere non solo la qualità della vita della madre, ma anche il benessere e lo sviluppo del bambino.
Le donne di comunità etniche minoritarie si trovano spesso ad affrontare sfide uniche. Le barriere etnoculturali includono l’assenza di materiale informativo nella loro lingua, che ostacola la comprensione della malattia e delle opzioni terapeutiche disponibili. Inoltre, pregiudizi e stigmatizzazione nei confronti della salute mentale possono influire negativamente sul loro accesso ai servizi salute mentale.
Questi fattori contribuiscono a ritardi nel cercare aiuto, comportando un rischio maggiore di sviluppo di sintomi severi.
La consapevolezza su queste problematiche è fondamentale per migliorare il supporto e le risorse a disposizione di queste donne. Riconoscere e affrontare le barriere etnoculturali può portare a un maggiore accesso servizi salute mentale, garantendo così una migliore qualità della vita per le madri e i loro bambini.
Il Positive Health Programme: Un Approccio Culturale alla Depressione Postnatale
Il Positive Health Programme rappresenta un intervento innovativo mirato a rispondere alle esigenze specifiche delle donne sudasiatiche affette da depressione postnatale. Fondato sulla terapia cognitivo-comportamentale, questo programma si propone di affrontare le sfide etnoculturali che spesso ostacolano l’accesso ai servizi di salute mentale.
Descrizione del Positive Health Programme
Il Positive Health Programme è strutturato per integrare elementi culturali e sociali, facilitando una connessione più profonda con le partecipanti. Attraverso un approccio personalizzato, il programma mira a migliorare il benessere psicologico e a ridurre i sintomi depressivi, rendendo il supporto più accessibile e rilevante per le donne di minoranze etniche.
Risultati del Trial ROSHNI-2
Il trial ROSHNI-2 ha coinvolto 732 partecipanti e ha sputo esaminare l’efficacia del Positive Health Programme rispetto ai trattamenti standard.
I risultati hanno evidenziato miglioramenti significativi nella salute mentale delle partecipanti, con un aumento dei Quality-Adjusted Life Years (QALY) e una probabilità del 77% che il programma fosse classificabile come costo-efficace nel contesto della salute pubblica.
Tabella Comparativa dei Gruppi nello Studio ROSHNI-2 tra il gruppo di intervento (PHP + trattamento standard) e il gruppo di controllo (solo trattamento standard) dello studio sulla depressione post-partum nelle donne britanniche di origine sud-asiatica:
Parametro | Gruppo PHP + Trattamento Standard | Gruppo Solo Trattamento Standard |
---|---|---|
Numero di partecipanti | 368 | 364 |
Costi sanitari al baseline | £608 | £596 |
Costi sanitari a 12 mesi | £274 | £264 |
Costo totale dell’intervento | £463 per persona | Non applicabile |
Costo incrementale | £712 (IC 95%: 311-1113) | Riferimento |
QALY medi (non aggiustati) | 0,747 (IC 95%: 0,729-0,764) | 0,713 (IC 95%: 0,692-0,733) |
Incremento QALY | 0,036 (IC 95%: 0,006-0,067) | Riferimento |
Remissione dalla depressione a 4 mesi | +12,6% (IC 95%: 4,9%-20,3%) | Riferimento |
ICER (costo per QALY) | £19.601 (IC 95%: 7.622-83.772) | Non applicabile |
Costo per remissione | £5.509 (IC 95%: 2.916-17.860) | Non applicabile |
Probabilità di costo-efficacia a £20.000/QALY | 53% | Non applicabile |
Probabilità di costo-efficacia a £30.000/QALY | 77% | Non applicabile |
Sessioni online – ICER | £202 (IC 95%: -3.906 a 10.918) | Non applicabile |
Sessioni in presenza – ICER | £22.295 (IC 95%: 7.678-156.689) | Non applicabile |
Lo studio dimostra che l’intervento PHP ha portato a un miglioramento significativo della qualità della vita e a tassi più elevati di remissione dalla depressione, con un rapporto costo-efficacia che rientra nella soglia di accettabilità del NICE (£20.000-30.000 per QALY).
Adattamento Online Durante la Pandemia
Con l’emergere della pandemia, il Positive Health Programme ha affrontato la necessità di un adattamento online, garantendo che le donne potessero ancora accedere al supporto. Questo adattamento online ha dimostrato di mantenere l’efficacia del programma, con un guadagno di 0,125 QALY e costi limitati, suggerendo un potenziale significativo per future implementazioni digitali.

Conclusione
La depressione postnatale rappresenta una sfida critica per le donne di minoranze etniche, richiedendo un approccio personalizzato per affrontare le complessità culturali e sociali. Il Positive Health Programme si distingue come un modello innovativo e culturalmente sensibile, capace di rispondere alle esigenze specifiche di queste comunità. I risultati promettenti del trial ROSHNI-2 sottolineano l’importanza di interventi terapeutici che non solo tengono conto delle differenze culturali, ma che si rivelano anche efficaci nel migliorare il benessere psicologico.
Inoltre, l’adattamento online del programma durante la pandemia ha rappresentato una svolta cruciale, garantendo l’accessibilità ai servizi di salute mentale per un numero ancora maggiore di donne. Questo sviluppo non solo ha aumentato le opportunità di trattamento, ma ha anche evidenziato la necessità di strategie innovative per superare le barriere etnoculturali esistenti.
Le conclusioni sulla depressione postnatale evidenziano l’importanza di validare interventi come il Positive Health Programme in studi futuri, contribuendo così a una migliore comprensione delle dinamiche della salute mentale nelle minoranze etniche. Investire in tali ricerche può non solo favorire il servizio sanitario pubblico, ma anche migliorare la qualità della vita di chi affronta queste sfide.
Link Fonti
Ullah A, Lunat F, Brugha T, Pierce M, Morriss R, Sharma D, Rahman A, Bhui K, Bower P, Husain N. Cost-effectiveness of a group psychological intervention for postnatal depression in British south Asian women: an economic evaluation from the ROSHNI-2 trial. Lancet Psychiatry. 2025 Mar 17:S2215-0366(25)00039-2. doi: 10.1016/S2215-0366(25)00039-2. Epub ahead of print. PMID: 40112855.