Sessualità, depressione, immagine corporea, ricostruzione mammaria: Percorso di guarigione dopo il cancro al seno

Sessualità e Tumore al Seno
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La ricostruzione del seno dopo una mastectomia può fare la differenza nella vita di una donna, non solo dal punto di vista estetico ma anche psicologico. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Clinics ha gettato nuova luce su questo importante aspetto del percorso post-operatorio delle pazienti con tumore al seno.

La ricerca, condotta da un team di esperti brasiliani, ha esaminato l’impatto della ricostruzione mammaria su tre aspetti chiave della qualità della vita: la funzione sessuale, l’immagine corporea e la depressione. I risultati, sorprendenti per certi versi, offrono spunti preziosi sia per i medici che per le pazienti che si trovano ad affrontare decisioni cruciali sul trattamento.

In questo articolo, esploreremo i principali risultati dello studio e le loro implicazioni pratiche. Vedremo come la ricostruzione del seno possa influenzare positivamente non solo l’aspetto fisico, ma anche la sfera emotiva e relazionale delle donne che hanno subito una mastectomia. Un tema delicato ma di grande rilevanza, che merita di essere discusso apertamente per aiutare le pazienti a fare scelte informate sul proprio percorso di cura e recupero.

Il cancro al seno

Il cancro al seno rappresenta una sfida significativa per la salute delle donne in tutto il mondo. È il tipo di cancro più comune tra le donne, con un’incidenza elevata in molti paesi, incluso il Brasile. Nonostante i progressi nella diagnosi precoce e nel trattamento, questa malattia continua ad avere un impatto considerevole sulla vita delle pazienti.

Mastectomia

La mastectomia, spesso necessaria nel trattamento del cancro al seno, può avere conseguenze psicologiche profonde. Influisce sull’autostima, sulla femminilità e sull’immagine corporea delle pazienti, causando talvolta più trauma del cancro stesso. Questi effetti possono estendersi a vari aspetti della qualità della vita, inclusa la funzione sessuale.

La qualità della vita sessuale è un elemento cruciale del benessere generale. Le donne sottoposte a mastectomia possono sperimentare disfunzioni sessuali, con tassi che raggiungono il 60-70% in alcuni studi. Questi problemi sono spesso associati a depressione, alterazioni dell’immagine corporea e diminuzione del senso di attrattività.

cancro al seno e sessualità
cancro al seno e sessualità

La ricostruzione mammaria si presenta come un’opzione potenzialmente benefica per migliorare la qualità della vita dopo la mastectomia. Può avere un impatto positivo sull’immagine corporea, particolarmente tra le donne più giovani, senza aumentare il rischio di recidiva o ritardare la diagnosi di ricorrenze locali.

Fattori Socio Demografici

È importante considerare i vari fattori sociodemografici che possono influenzare l’esperienza delle pazienti con cancro al seno. L’età, lo stato civile, il livello di istruzione e altri elementi possono giocare un ruolo significativo nella percezione della malattia e nel processo di recupero.

Sessualità e Desiderio

La funzione sessuale, che comprende desiderio, eccitazione, lubrificazione e orgasmo, può subire alterazioni significative dopo il trattamento del cancro al seno. Queste modifiche possono influire profondamente sulle relazioni intime e sulla qualità della vita complessiva delle pazienti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce la disfunzione sessuale come un problema di salute pubblica. Raccomanda ulteriori ricerche e trattamenti mirati, data la sua influenza negativa sulla qualità della vita, sulle relazioni interpersonali e sul benessere emotivo.

La ricostruzione mammaria potrebbe offrire benefici significativi in termini di qualità della vita per le donne sottoposte a mastectomia. Tuttavia, è necessario valutare attentamente il suo impatto su vari aspetti, tra cui la funzione sessuale, l’immagine corporea e la depressione.

Indagare l’effetto della ricostruzione mammaria su questi elementi potrebbe fornire informazioni preziose per migliorare il trattamento complessivo del cancro al seno. Potrebbe anche contribuire a promuovere l’inclusione di procedure di ricostruzione mammaria nel trattamento di routine per le pazienti nel sistema sanitario pubblico.

Analisi Statistica dello studio

Questo studio trasversale, comparativo e controllato ha coinvolto 90 partecipanti suddivise in tre gruppi da 30 donne ciascuno: mastectomia con ricostruzione, solo mastectomia e gruppo di controllo. Le partecipanti avevano un’età compresa tra 18 e 65 anni ed erano sessualmente attive.

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Sessualità, depressione, immagine corporea, ricostruzione mammaria: Percorso di guarigione dopo il cancro al seno 4

Per valutare la funzione sessuale è stato utilizzato l’Indice di Funzione Sessuale Femminile (FSFI), uno strumento validato composto da 19 elementi che misurano desiderio, eccitazione, lubrificazione, orgasmo, soddisfazione e dolore.

La depressione

La depressione è stata valutata mediante l’Inventario di Depressione di Beck (BDI), un questionario di 21 domande che classifica la gravità dei sintomi depressivi in minima (0-9), lieve (10-16), moderata (17-29) o grave (30-63).

Per l’immagine corporea è stato impiegato l’Esame del Disturbo Dismorfico Corporeo (BDDE), un questionario di 34 elementi che misura l’insoddisfazione per parti specifiche del corpo. Un punteggio totale di 66 o superiore indica un certo grado di insoddisfazione per il proprio aspetto.

I questionari sono stati somministrati sotto forma di interviste durante le visite di routine negli ambulatori di chirurgia plastica e oncologia mammaria di un ospedale universitario.

Per l’analisi statistica è stato utilizzato il software SPSS versione 18.0. Il test di Kruskal-Wallis è stato impiegato per confrontare età e punteggi BDDE tra i gruppi. Il test del chi-quadrato ha permesso di comparare le variabili qualitative. Il test di Mann-Whitney è stato applicato per confrontare i punteggi medi del BDI, il peso e il livello di istruzione tra pazienti con o senza disfunzione sessuale.

Tutte le analisi statistiche sono state eseguite con un livello di significatività α del 5% (p<0,05).

Lo studio ha ottenuto l’approvazione del Comitato Etico di Ricerca dell’Università Federale di San Paolo, in Brasile (numero di approvazione 2168/08). È stato condotto in conformità con gli standard etici della Dichiarazione di Helsinki del 1975 e successivi emendamenti. Tutte le pazienti hanno fornito il consenso informato scritto prima di essere incluse nello studio, garantendo l’anonimato.

Criteri di inclusione

I criteri di inclusione prevedevano: sesso femminile, età 18-65 anni, attività sessuale, mastectomia con ricostruzione immediata o tardiva (gruppo mastectomia-ricostruzione) o solo mastectomia (gruppo mastectomia) eseguita almeno un anno prima dello studio, o nessuna storia di cancro al seno (gruppo di controllo).

Sono stati valutati diversi aspetti della qualità della vita, tra cui funzione sessuale, depressione e immagine corporea. Fattori considerati influenti sui risultati includevano l’assenza di malattia attiva e l’uso di antidepressivi.

Le caratteristiche del tumore mammario, come stadiazione, trattamenti ricevuti e tipo di intervento chirurgico, non sono state incluse nell’analisi a causa delle ridotte dimensioni dei sottogruppi.

Risultati

Le caratteristiche sociodemografiche dei pazienti sono state analizzate. L’età media, lo stato civile, l’indice di massa corporea e il livello di istruzione erano omogenei tra i gruppi. Nel gruppo mastectomia, l’età media era di 48 anni, con il 53% delle donne tra 48 e 65 anni.

A figure gazing into a mirror, surrounded by scattered pills and torn magazine pages. A surgical diagram of breast reconstruction is pinned to the wall

Il 66,5% delle pazienti mastectomizzate e il 73,3% di quelle ricostruite hanno ricevuto chemioterapia. La maggior parte delle pazienti in tutti i gruppi aveva un partner coniugale.

L’analisi della funzione sessuale ha rivelato differenze significative. Le donne mastectomizzate hanno mostrato punteggi FSFI totali significativamente inferiori rispetto agli altri gruppi. Hanno ottenuto punteggi più bassi in quasi tutti i domini, tranne lubrificazione e soddisfazione.

Il desiderio, l’eccitazione, l’orgasmo e il dolore hanno mostrato differenze significative tra i gruppi. La disfunzione sessuale era più frequente nel gruppo mastectomia, soprattutto tra le donne senza partner e con istruzione superiore.

Le donne in menopausa tra 48 e 65 anni nel gruppo mastectomia hanno riportato punteggi FSFI significativamente inferiori rispetto agli altri gruppi.

I sintomi depressivi erano più pronunciati nel gruppo mastectomia, con punteggi BDI significativamente più alti. Le donne più giovani (18-47 anni) in questo gruppo hanno mostrato i punteggi BDI più elevati.

L’immagine corporea era peggiore nel gruppo mastectomia, come indicato dai punteggi BDDE più alti. Tuttavia, solo una paziente in questo gruppo ha superato il punteggio soglia per l’insoddisfazione dell’immagine corporea.

Le pazienti mastectomizzate hanno riportato punteggi mediani di 11,1 al BDI e 29,5 al BDDE, significativamente più alti rispetto agli altri gruppi.

Discussione

La diagnosi e il trattamento del cancro al seno comportano notevoli sfide psicologiche per le pazienti. Le alterazioni fisiche e gli effetti collaterali delle terapie possono influire negativamente sulla qualità di vita.

Il seno riveste un ruolo importante nell’identità femminile, sia a livello fisiologico che culturale. La mastectomia può quindi avere un impatto significativo sull’immagine corporea e l’autostima della donna.

Con l’aumento della sopravvivenza, cresce il numero di donne che convivono a lungo termine con gli esiti del cancro al seno. Diventa quindi fondamentale fornire un adeguato supporto psicologico dopo l’intervento chirurgico.

La qualità della relazione di coppia sembra influenzare notevolmente la funzione sessuale nelle pazienti. In questo studio, le donne mastectomizzate senza partner hanno riportato maggiori disfunzioni sessuali rispetto agli altri gruppi.

La ricostruzione mammaria può preservare l’immagine corporea e migliorare la qualità di vita, specialmente nelle donne più giovani. Le pazienti ricostruite hanno mostrato una funzione sessuale simile ai controlli sani e migliore rispetto alle mastectomizzate.

L’utilizzo di scale validate come il Female Sexual Function Index (FSFI) è utile per valutare in modo oggettivo la funzione sessuale. Esistono anche versioni specifiche per il cancro al seno, non ancora validate in italiano.

Le pazienti ricostruite tendevano ad avere un livello di istruzione più elevato, suggerendo una maggiore sensibilità all’immagine corporea in questo gruppo.

L’età sembra influenzare notevolmente la funzione sessuale. Le pazienti più giovani (18-47 anni) hanno riportato punteggi migliori in tutti i gruppi, anche se le mastectomizzate mostravano comunque segni di disfunzione.

La menopausa, che in media inizia intorno ai 51 anni in Brasile, comporta cambiamenti fisiologici che possono influire sulla risposta sessuale. Ciò spiega il calo di funzionalità osservato nella fascia 48-65 anni in tutti i gruppi.

I sintomi depressivi erano più frequenti nel gruppo mastectomia, specialmente tra le pazienti più giovani. Questo evidenzia come l’impatto psicologico dell’intervento possa essere più marcato in determinate fasce d’età.

Sebbene non sia emersa una correlazione significativa, le pazienti con disfunzione sessuale tendevano a riportare più sintomi depressivi, in particolare nel gruppo mastectomia.

L’immagine corporea risultava peggiore nelle pazienti mastectomizzate rispetto agli altri gruppi. Al contrario, le donne ricostruite mostravano livelli di soddisfazione simili ai controlli sani.

Tabella: Confronto tra gruppi sui principali outcome

OutcomeMastectomiaRicostruzioneControlli
Funzione sessualeRidottaNella normaNella norma
Immagine corporeaPeggioreNella normaNella norma
Sintomi depressiviAumentatiNella normaNella norma

In sintesi, questo studio evidenzia come la ricostruzione mammaria possa avere effetti positivi su diversi aspetti psicologici e sulla qualità di vita delle pazienti con cancro al seno. Tuttavia, emergono differenze legate all’età e ad altri fattori individuali che meritano ulteriori approfondimenti.

È importante che i professionisti sanitari siano consapevoli di queste problematiche e offrano un supporto adeguato, considerando le esigenze specifiche di ogni paziente. L’attenzione agli aspetti psicosessuali dovrebbe essere parte integrante del percorso di cura.

Futuri studi prospettici potrebbero fornire ulteriori informazioni sull’impatto a lungo termine dei diversi approcci chirurgici sulla qualità di vita delle pazienti con cancro al seno.

Conclusione

La ricostruzione mammaria dopo mastectomia offre benefici significativi. Le pazienti riportano una migliore funzione sessuale e immagine corporea, oltre a meno sintomi depressivi. La disfunzione sessuale è più frequente nel gruppo mastectomia senza ricostruzione. Fattori come l’assenza di un partner e un livello di istruzione più elevato sono associati a problemi sessuali post-intervento.

Riferimenti bibliografici

Archangelo SCV, Sabino Neto M, Veiga DF, Garcia EB, Ferreira LM. Sexuality, depression and body image after breast reconstruction. Clinics (Sao Paulo). 2019 May 30;74:e883. doi: 10.6061/clinics/2019/e883. PMID: 31166474; PMCID: PMC6542498.

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