Ansia sociale e violazione delle norme

ansia sociale
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Quanti di noi, all’interno di situazioni sociali, spesso hanno affermato: “Che ansia”, “Mi sento ansioso”? L’ansia nella giusta misura risulta funzionale. Permette di affrontare le situazioni e di attenzionare i pericoli. Quando essa diventa sproporzionata alla situazione, alterando il funzionamento del soggetto e quando essa è presente da diverso tempo, è possibile parlare di un disturbo d’ansia. In ambito sociale spesso si parla di disturbo d’ansia sociale caratterizzato da marcata paura o ansia rispetto ad una o più situazioni sociali in cui il soggetto è esposto al possibile giudizio da parte di altre persone. Diversi studi si sono occupati di indagare la relazione tra le valutazioni delle violazioni delle norme sociali e i livelli di ansia sociale. Tra questi è possibile menzionare lo studio di Bas-Hoogendam et al. del 2018 che ha messo insieme ansia sociale e violazione norme.

Lo studio

Allo studio hanno preso parte 87 adulti. Essi non avevano mai ricevuto diagnosi di disturbi legati alla salute mentale. In una prima fase i partecipanti avevano il compito di immaginarsi in alcune storie brevi. Nello specifico, storie di situazioni in cui nessuna norma sociale veniva violata, storie con norme sociali violate involontariamente e storie con violazioni intenzionali. Nella seconda fase i partecipanti avevano il compito di valutare le storie su una scala Likert rispetto all’imbarazzo e all’inappropriatezza. Per valutare i livelli d’ansia sociali gli stessi soggetti hanno risposto a due questionari.

Risultati

Dall’analisi dei risultati è emerso che i partecipanti con livelli di ansia sociale più elevata valutavano le storie come maggiormente inappropriate e imbarazzanti. Inoltre, i partecipanti con livelli di ansia sociale più bassi prendevano in considerazione l’intenzione alla base della trasgressione provando meno imbarazzo quando l’azione non risultava intenzionale. I soggetti con livelli di ansia sociale più alti non effettuavano tale distinzione. In altre parole, non riuscivano a distinguere tra violazioni delle norme sociali intenzionali e non, provando imbarazzo. Le autovalutazioni negative giocano in tale direzione un ruolo importante. Possono portare a sopravvalutare la misura in cui commettere un errore sia importante per gli altri, a preoccupazioni fuori luogo e inutili in merito al giudizio degli altri e a comportamenti timidi e passivi.

Fonte: Bas-Hoogendam, J. M., van Steenbergen, H., van der Wee, N. J., & Westenberg, P. M. (2018). Not intended, still embarrassed: Social anxiety is related to increased levels of embarrassment in response to unintentional social norm violations. European Psychiatry, 52, 15–21.

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