Durante la pandemia di COVID-19, molte persone con disabilità hanno incontrato nuove barriere alla salute mentale. Queste barriere hanno reso ancora più difficile per loro accedere ai servizi di assistenza di cui avevano urgente bisogno.
La discriminazione e lo stigma sociale, insieme alla mancanza di formazione adeguata tra i fornitori di servizi, sono alcuni degli ostacoli che queste persone hanno dovuto affrontare.
La ricerca condotta da Katie Wang della Yale School of Public Health, pubblicata su Rehabilitation Psychology, ha rivelato che le persone con disabilità (PWD) hanno segnalato una maggiore prevalenza di disagio psicologico durante la pandemia.
Questo studio ha evidenziato come l’anticipazione dello stigma da parte dei fornitori abbia significativamente ridotto la probabilità che le PWD utilizzassero i servizi di salute mentale.
In questo articolo, esploreremo i principali ostacoli all’accesso ai servizi di salute mentale per le persone con disabilità durante il COVID-19. Inoltre, presenteremo soluzioni concrete per migliorare l’accessibilità e ridurre queste barriere.
Continua a leggere per scoprire come affrontare queste sfide.
Punti chiave
- La pandemia di COVID-19 ha acuito le barriere per le persone con disabilità nell’accesso ai servizi di salute mentale. Le principali difficoltà includono discriminazione, stigma sociale e scarsa formazione dei fornitori di servizi.
- Lo studio di Katie Wang della Yale School of Public Health ha rivelato un aumento del disagio psicologico tra le persone con disabilità durante la pandemia. Questo è legato all’anticipazione dello stigma da parte dei fornitori.
- La mancanza di accessibilità nei trasporti e nella comunicazione ha ulteriormente limitato l’accesso ai servizi di salute mentale. Le tecnologie assistive possono aiutare, ma non sempre sono disponibili o accessibili.
- È urgente migliorare la formazione dei professionisti della salute mentale per ridurre lo stigma e offrire un supporto adeguato alle persone con disabilità. L’uso delle tecnologie digitali può facilitare l’accesso ai servizi durante la pandemia e oltre.
- Le soluzioni proposte includono la formazione continua per i professionisti, il potenziamento dell’accessibilità digitale e iniziative di supporto comunitario. Questi passi sono essenziali per creare un sistema sanitario più equo e inclusivo.
Principali Ostacoli all’Accesso ai Servizi di Salute Mentale
Molte persone con disabilità trovano barriere nell’accesso ai servizi di salute mentale. Le strutture spesso non sono adeguate per chi ha bisogni educativi speciali.
Discriminazione e Stigma Sociale
Le persone con disabilità spesso subiscono discriminazione nei servizi di salute mentale. Il pregiudizio sociale può scoraggiare l’uso di questi servizi, soprattutto durante una pandemia come il COVID-19.
Atteggiamenti stigmatizzanti predicono una minore probabilità di utilizzo dei servizi di salute mentale.
L’anticipazione dello stigma legato alla disabilità da parte dei fornitori prediceva significativamente una minore probabilità di utilizzo dei servizi di salute mentale.
La pandemia ha aggravato questi ostacoli. L’isolamento sociale e la paura del giudizio aumentano le difficoltà per chi ha bisogni educativi speciali o disabilità intellettiva. Le barriere sociali ed emotive restano alte, limitando l’accesso ai servizi essenziali.
Scarsa Formazione dei Fornitori
Molti fornitori di servizi di salute mentale non hanno una formazione adeguata. Non conoscono bene le disabilità e non sanno come trattare con le persone disabili. Questa scarsa formazione crea barriere enormi.
I pazienti si sentono incompresi e mal gestiti.
È urgente dare più formazione ai professionisti della salute mentale. Devono imparare a ridurre lo stigma e a gestire meglio i disturbi psichiatrici. Migliorare la competenza in materia di disabilità è essenziale per offrire un supporto efficace.
Difficoltà di Comunicazione e Trasporto
Le difficoltà di comunicazione e trasporto rappresentano una barriera significativa per le persone con disabilità che cercano servizi di salute mentale durante la pandemia COVID-19.
Molte persone con disabilità riferiscono un maggior disagio psicologico rispetto a chi non ha disabilità. La mancanza di mezzi di trasporto accessibili limita l’accesso ai servizi essenziali.
Inoltre, la scarsa adattabilità dei servizi di trasporto pubblico aggrava ulteriormente la situazione.
Le barriere comunicative impediscono una chiara comprensione tra pazienti e fornitori di servizi. Ciò include la mancanza di interpreti per le persone con problemi uditivi. I professionisti della salute spesso non sono formati adeguatamente per gestire esigenze comunicative specifiche, aumentando così il senso di isolamento.
L’uso di tecnologie assistive potrebbe migliorare la situazione, ma non sempre è disponibile o accessibile.
Effetti del COVID-19 sulle Barriere alla Salute Mentale
La pandemia ha peggiorato l’accesso ai servizi di salute mentale per le persone con disabilità. Molti hanno affrontato sfide nuove e inaspettate che hanno acuito i loro problemi psicologici.
Incremento dell’Isolamento Sociale
La pandemia di COVID-19 ha aggravato le disparità nella salute mentale delle persone con disabilità. L’isolamento sociale è aumentato drasticamente. Le persone con disabilità hanno avuto minori interazioni dirette e hanno perso molte occasioni di sostegno sociale.
La prevalenza di disagio psicologico è salita soprattutto per chi vive già uno stato di vulnerabilità. La chiusura dei servizi faccia a faccia ha peggiorato la situazione. La connessione digitale ha aiutato, ma non per tutti è stata accessibile o adeguata.
L’aumento dell’isolamento sociale ha portato un incremento del disagio psicologico.
Il prossimo punto esamina l’accesso limitato ai servizi faccia a faccia.
Accesso Limitato ai Servizi Faccia a Faccia
Il COVID-19 ha limitato l’accesso ai servizi di salute mentale faccia a faccia. Molte persone con disabilità hanno trovato difficile ricevere assistenza diretta. Durante la pandemia, molte cliniche e ospedali hanno dovuto ridurre i contatti diretti.
Questo ha peggiorato la situazione per chi già affrontava sfide comunicative e di mobilità.
L’isolamento sociale è aumentato. Anche i metodi alternativi, come le consulenze online, non sempre sono accessibili a tutti. Alcuni non dispongono della tecnologia necessaria o trovano difficoltà nell’uso.
L’accesso limitato ha quindi aggravato condizioni come ansia e depressione, lasciando molte persone senza il supporto necessario.
Soluzioni per Ridurre le Barriere
I professionisti della salute mentale possono ricevere una formazione specifica per essere più inclusivi. Inoltre, migliorare l’accesso ai servizi digitali rende la terapia più accessibile alle persone con disabilità.
Educazione e Formazione per i Professionisti della Salute Mentale
Educare e formare i professionisti della salute mentale è essenziale. Questo aiuta a ridurre le barriere per le persone con disabilità.
- Sensibilizzazione sullo Stigma: Formare i professionisti sulla lotta allo stigma. Promuovere un ambiente inclusivo.
- Competenze in Materia di Disabilità: Urgente fornire competenze specifiche. Aumenta la qualità del trattamento per pazienti con disabilità.
- Aggiornamenti Continui: Offrire corsi periodici di aggiornamento. Mantiene i professionisti informati sulle ultime pratiche.
- Tecniche di Comunicazione Efficaci: Insegnare metodi per migliorare la comunicazione con pazienti disabili. Facilita una migliore comprensione delle loro esigenze.
- Uso di Tecnologie Assistive: Introduzione all’uso di strumenti tecnologici come dispositivi di assistenza digitale. Migliora l’accesso ai servizi anche da casa.
- Collaborazione Interdisciplinare: Incoraggiare il lavoro insieme con altri esperti, come logopedisti o fisioterapisti, per un approccio completo alla cura.
- Promozione dell’Accessibilità Digitale: Formazione sull’uso delle piattaforme digitali accessibili per tele-salute mentale, soprattutto durante pandemie come il COVID-19.
Queste misure aiutano a creare un sistema sanitario più equo e accessibile per tutti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o mentali.
Potenziamento dell’Accessibilità dei Servizi Digitali
L’accessibilità ai servizi digitali è fondamentale per le persone con disabilità (PWD), specialmente durante il COVID-19. Ecco come potenziare questi servizi.
- Formazione dei Professionisti Sanitari: I professionisti devono ricevere formazione specifica sull’uso delle tecnologie digitali. Devono saper utilizzare strumenti come Zoom o Microsoft Teams per fornire supporto psicologico remoto.
- Riduzione del Divario Digitale: Molte PWD non hanno accesso a dispositivi adeguati o connessioni internet stabili. Bisogna distribuire tablet e fornire piani internet agevolati per garantire che tutti possano accedere ai servizi di salute mentale online.
- Sviluppo di Applicazioni Accessibili: Le app per la salute mentale, come Calm o Headspace, devono essere compatibili con i software di lettura dello schermo e avere interfacce semplici. Questo rende le app più usabili dalle persone con disabilità visive o motorie.
- Centri di Supporto Tecnologico: Creare centri dove i volontari aiutano le PWD a configurare e utilizzare dispositivi digitali. Questi centri possono offrire corsi gratuiti e assistenza tecnica continua.
- Creazione di Programmi Su Misura: Sviluppare programmi terapeutici personalizzati che si adattino alle esigenze specifiche delle PWD. Ad esempio, sessioni più brevi per chi ha difficoltà di concentrazione.
- Partenariato con Organizzazioni No Profit: Collaborare con enti di beneficenza può aiutare a finanziare l’acquisto di attrezzature tecnologiche necessarie e promuovere iniziative di stato sociale inclusivo.
- Supporto Continuativo Post-COVID: Mantenere attivo l’accesso ai servizi digitali anche dopo la pandemia può ridurre l’isolamento sociale e facilitare un contatto continuo con i terapeuti.
Il potenziamento dell’accessibilità digitale è essenziale per garantire una salute mentale equa per tutti durante periodi critici come una pandemia globale.
Conclusione
La pandemia di COVID-19 ha amplificato le difficoltà nell’accesso ai servizi di salute mentale per le persone con disabilità. Studi, come quello condotto da Katie Wang, hanno evidenziato l’importanza dell’educazione dei fornitori e dell’incremento della disponibilità di servizi digitali.
Ridurre lo stigma e migliorare la formazione possono fare una grande differenza. Il volontariato e il supporto comunitario sono cruciali per superare queste barriere. La strada verso un sistema più accessibile è lunga, ma essenziale per il benessere di tutti.
Fonte:
- Manning, R. B., III, Cipollina, R., Lowe, S. R., Bogart, K. R., Ostrove, J. M., Adler, J. M., Nario-Redmond, M. R., & Wang, K. (2023). Barriers to mental health service use among people with disabilities during the COVID-19 pandemic. Rehabilitation Psychology, 68(4), 351–361. https://doi.org/10.1037/rep0000512