La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa definita così in quanto riguarda la degenerazione delle cellule del cervello. Porta con sè tutta una serie di conseguenze e i sintomi che alterano la vita di chi ne soffre. Ha un carattere invalidante agendo sulle funzioni cognitive. Infatti, proprio per il carattere invalidante risulta di estrema importanza l’azione preventiva su questa forma di demenza. Diversi sono gli studi che si sono occupati sia di studiarne il funzionamento e sia di studiare quali possono essere i fattori predittivi e di rischio. Per la prevenzione della malattia di Alzheimer sono stati studiati diversi metodi.
Nello specifico, si può menzionare un metodo studiato da un gruppo di scienziati coordinato da M. Paranjpe del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology. Per arrivare a delineare il metodo per la prevenzione della malattia di Alzheimer sono stati analizzati dati relativi a 7,1 milioni di comuni varianti del DNA su persone con o senza malattia. Dall’analisi delle varianti di DNA è stato possibile identificare 28 proteine di superficie che sarebbero collegate al rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Risulta importante studiare le cause ed i fattori di rischio della malattia in questione. Una diagnosi precoce, come in molte altre patologie, permetterebbe un trattamento tempestivo.
Fonte:
New method could aid Alzheimer’s research by predicting risk before symptoms start – https://www.sciencedaily.com/releases/2022/09/220901151607.htm