Stress da caldo anche per gli animali delle fattorie, dove le mucche che con le alte temperature stanno producendo fino al 10 per cento di latte in meno rispetto ai periodi normali.
E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti nel sottolineare che gli effetti dell’anticiclone africano “Flegetonte”, che si stanno facendo sentire soprattutto nelle aree della pianura padana, dove si concentra il maggior numero di allevamenti e dove l’umidità soffocante aumenta la temperatura percepita, che sfiora i 40 gradi.
Per le mucche – spiega la Coldiretti – il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte. In soccorso sono già scattate le contromisure antiafa nelle stalle, dove gli abbeveratoi lavorano a pieno ritmo perché ogni singolo animale è arrivato a bere fino a 140 litri di acqua al giorno, contro i 70 dei periodi più freschi. In funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per aiutare a sopportare meglio la calura.
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Ma se le mucche non se la passano bene, per maiali e maialini non va di certo meglio. A Isorella, riferisce il Bresciaoggi, l’allevatore 36enne Giuseppe Cavagna si è dato da fare con un’originale soluzione: “Abbiamo realizzato dei minitunnel sotterranei – racconta – che tengono ventilate le sale parto in modo da garantire il miglior clima possibile alle scrofe. Lo stesso sistema lo stiamo per creare dove ci sono i maialini”. Una soluzione ideale non solo per gli animali, ma anche perché consente di rinfrescare in modo naturale, con gran risparmio energetico (e sulla bolletta).