Il numero di persone che soffrono di depressione è aumentato in maniera drammatica negli ultimi dieci anni, secondo i nuovi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per i quali 300 milioni di persone, ovvero circa il 4,4% della popolazione mondiale, erano affetti da depressione già nel 2015. L’incidenza è più elevata tra le donne (5,1%) rispetto agli uomini (3,6%), e le persone anziane sono più soggette dei giovani ad essere depressi
La campagna “Parliamo di depressione” (Depression:Let’s talk) è stata lanciata dall’OMS per affrontare il tema della depressione e la stessa organizzazione ha deciso che quest’anno la Giornata mondiale della salute che cadrà il 7 di aprile sarà dedicata proprio a questa malattia. L’obiettivo è quello di incoraggiare chi soffre di depressione a parlare della propria esperienza e, magari, di cercare un aiuto. Questo perchè la depressione rimane, in molti casi, una malattia nascosta e subdola.
Nel 2015, l’OMS ha stimato che 788.000 persone sono morte sucidandosi. Molti altri hanno, invece, tentato il suicidio senza riuscirci. Il suicidio ha rappresentato per una percentuale mondiale del 1,5% tutti i decessi il che lo ha fatto attestare tra le 20 principali cause di morte nel 2015, la seconda causa di morte tra i giovani tra i 15 ed i 29 anni di età, sempre per i dati di due anni fa. Per l’OMS il tasso di suicidi varia a seconda della nazione di appartenenza, del sesso e del reddito. Per esempio il 78% dei suicidi a livello mondiale nel 2015, si sono verificati in paesi di basso e medio reddito.
Disturbi depressivi sono caratterizzati da tristezza, perdita di interesse o di piacere, sentimenti di colpa o bassa stima di sé. Ma anche il poco appetito, il sonno disturbato, la costante sensazione di stanchezza e dalla scarsa concentrazione. La depressione può essere duratura o ricorrente e, sostanzialmente, puo’ compromettere la capacità di un individuo di svolgere al meglio le proprie funzioni lavorative o scolastiche. Nelle forme piu’ gravi, puo’ portare anche al suicidio. A seconda della gravità dei sintomi, poi, un episodio depressivo puo’ essere classificato come lieve, moderato o grave.
Una distinzione ulteriore e molto importante riguarda la depressione in persone con disturbi maniacali, disturbi affettivi bipolari Poi ci sono i disturbi di ansia che si riferiscono a un gruppo di disturbi mentali caratterizzati da piu’ componenti come la paura e il panico, i disturbi ossessivo-compulsivo e quello da stress post-traumatico.
Come con la depressione, i sintomi possono variare da lievi a gravi e la durata piu’ o meno lunga dei sintomi in genere rende la malattia, purtroppo, cronica.