
L’ansia è ereditaria
Quel fastidioso malessere che affligge molte persone in tutto il mondo, l’ansia è ereditaria. Un nuovo studio, condotto dall’Università del Wisconsin su famiglie di scimmie Rhesus, ha identificato almeno un circuito cerebrale ereditario, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo del disturbo psicologico.
L’ansia è ereditaria: lo dimostra uno studio
Ad affermare che l’ansia è ereditaria è stato il team di scienziati che, durante il loro studio, nelle immagini del cervello delle scimmie giovani, sviluppate tramite FMRI – la risonanza magnetica funzionale – ha visto come i primati ansiosi avessero lo stesso tipo di iperconnettività tra le regioni del loro cervello presenti nei loro genitori.
Il dottor Fox e la sua equipe credono che la timidezza paralizzante e i “temperamenti ansiosi” delle scimmie siano ereditati dai genitori per il 30% dei casi. Inoltre, Fox spiega quanto le interazioni tra il genitore e il figlio possano avere un ruolo nello sviluppo del disturbo: “a causa della natura di questo albero genealogico, è improbabile che questa porzione di ansia sia dovuta alle interazioni genitore-figlio, anche se sono certo che questo ha un ruolo nell’ansia”.
Dunque, lo studio evidenzia che nei primati un circuito cerebrale coinvolto nello sviluppo dell’ansia in età infantile è passato parzialmente dal genitore al figlio. Infine, l’esperto sottolinea come questo sia un passo importante per intervenire con misure mirate per sconfiggere il malessere: “Il nostro studio dimostra in modo abbastanza sicuro che questo particolare circuito svolge un ruolo significativo nello sviluppo delle ansie della prima infanzia: ciò potrebbe aiutarci a sviluppare nuove strategie per aiutare le persone a superare le ansie, intervenendo prima nella vita, prima che i bambini sviluppino simili disturbi.”