• Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicolologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
  • Home
  • Cos’è NN24
  • Per gli Utenti
  • Per i Professionisti
  • Collabora

NeuroNews24.it

Rassegna Web in Psicologia, Neurologia e Psichiatria

Menu
  • Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicolologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
 › Web e Nuove Tecnologie › FOMO: la paura di perderci qualcosa – Illibraio.it

FOMO: la paura di perderci qualcosa – Illibraio.it

Redazione Gennaio 4, 2019     No Comment    

FOMO: nuova fobia

FOMO: nuova fobia

“Il confronto continuo con gli altri – caratteristica strutturale di ogni social network, una sorta di condominio con mille finestre che affacciano sullo stesso cortile – può portare a un’ansia da prestazione, a un eccessivo perfezionismo e a una generale paura dell’esclusione per cui è stata coniata la sigla FOMO, fear of missing out, letteralmente la paura di perdersi qualcosa. Sorbendoci ogni giorno il racconto di tutte le esperienze fantastiche che gli altri postano su Facebook, Twitter e Instagram, potrebbe travolgerci la sensazione sgradevolissima di sentirci inadeguati…”

FOMO e altri disturbi legati ai social

Vi è mai capitato di svegliarvi in piena notte – diciamo, alle due, le tre del mattino – senza apparente motivo e di avere difficoltà a riprendere sonno? A me sì, spesso. Quello che faccio di solito è girarmi e rigirarmi per poi rassegnarmi a un gesto che ormai risulta automatico: afferro lo smartphone. Rimango abbagliata i primi secondi dalla luce dello schermo e dopo aver abituato gli occhi al solito insieme di pixel così familiare e ipnotizzante, inizio la mia sessione di scrolling giornaliero. È un istinto, un riflesso, un brutto vizio: controllare cos’è successo, chi mi ha contattato, quante cose mi sono persa perché dormivo. Di solito il mondo non è crollato ma qualche notifica si trova sempre. 

Questa cattiva abitudine si accompagna ad altre: controllare compulsivamente le mail, non riuscire a trascorrere nemmeno cinque minuti in metro tra una fermata e l’altra senza accedere ad Instagram, sentirsi in dovere di essere reperibile 24 ore al giorno. Ed ha portato, addirittura, all’identificazione di nuova fobie, come la nomofobia (no mobile, la paura legata al non avere il proprio device a portata) e la FOMO (la paura di venire esclusi).

Senza creare allarmismo immotivato, possiamo ammettere che i social media sono connessi al nostro benessere psicofisico, l’uso che ne facciamo influenza il nostro umore, quando non direttamente la nostra personalità. Il fatto di essere sempre connessi – la comodità dell’ubiquità della rete – non ha portato soltanto vantaggi ma anche molte, forse troppe aspettative, soprattutto nell’ambito relazionale. Se infatti il web ha incrementato notevolmente il disbrigo di pratiche amministrative, reso più accessibili certi servizi, più economici altri, messo in connessione il mondo intero (o meglio, quello digitalizzato), ha anche cambiato il modo di rapportarsi con gli altri e con se stessi. 

Avere una relazione con qualcuno sta assumendo dei significati nuovi perché vuol dire essere presente su più fronti, non soltanto su quello base dello stare insieme, condividere esperienze di vita, uscire. Significa anche essere disponibile a chattare, videochiamare, postare, commentare e questo può essere impegnativo tanto da generare stress e angoscia. O addirittura è il contrario. Il fatto che si possano sviluppare relazioni comode, fatte solo di chat e cuoricini, porta a sviluppare una paura dell’incontro o comunque a considerare la relazione effimera e quindi terminabile in ogni momento. 

Inoltre è cambiato in modo irreversibile il rapporto che abbiamo con il tempo. Pensate all’intervallo necessario tra la ricerca di qualcosa (persino di un termine nel dizionario) e l’effettivo risultato. Con il digitale questa distanza si è azzerata e ottenere informazioni e risultati è diventato sempre più veloce e facile. In questo modo si erode quello che era forse una fase necessaria della maturità (anche sentimentale) ovvero l’attesa. Oggi invece è molto semplice ottenere tutto e subito. Questo ci porta a stancarci più in fretta delle cose e a indaffararci per cercarne di nuove. Ogni volta che capita un tempo morto non permettiamo più a noia, imbarazzo e contemplazione di esistere. Apriamo i social e scrolliamo. 

Il confronto continuo con gli altri – caratteristica strutturale di ogni social network, una sorta di condominio con mille finestre che affacciano sullo stesso cortile – può portare a un’ansia da prestazione, a un eccessivo perfezionismo e a una generale paura dell’esclusione per cui è stata coniata la sigla FOMO, fear of missing out, letteralmente la paura di perdersi qualcosa. Sorbendoci ogni giorno il racconto di tutte le esperienze fantastiche che gli altri postano su Facebook, Twitter e Instagram, potrebbe travolgerci la sensazione sgradevolissima di sentirci inadeguati. 

Ansia e depressione, secondo uno studio della Royal Society for Public Health, sono aumentate del 70% tra i giovani nell’arco degli ultimi 25 anni e chi fa un uso massiccio dei social network (più di due ore al giorno online) sarebbero quelli più a rischio. Un’altra importante conseguenza dell’uso improprio della tecnologia è l’insonnia, un disturbo in crescita soprattutto tra gli adolescenti. Inoltre secondo il World Economic Forum, i giovani adulti stanno sviluppando una preoccupante tendenza al perfezionismo che, a certi livelli, diventa un nemico dell’appagamento e quindi del benessere psicologico.

I social media non dovrebbero essere demonizzati, anche se per alcuni la soluzione più efficace al problema è proprio cancellare il proprio account. Ma è necessario parlare delle problematiche che li riguardano ed essere continuamente vigili. Particolarmente utile è farsi sempre questa domanda: per cosa li sto usando? Mi sento meglio o peggio dopo una sessione di scrolling su Facebook? È qualcosa che mi arricchisce o mi svuota? Sono domande importanti che non vanno sottovalutate perché la convinzione di essere immuni alle dipendenze non ha mai salvato nessuno dalla trappola. 

Web e Nuove Tecnologie
Conseguenze dei SocialConseguenze della TecnologiaDepressione e Social MediaDepressione e TecnologiaDipendenza da SocialDipendenza TecnologicaEssere ConnessiFear of missing outFOMOImpiego della tecnologianomoNomofobiaSocial e AnsiaSocial e InsonniaSocial MediaSocial NetworkTecnologia e Salute Mentale

 Articolo precedente

Malumore: scopri i sette nutrienti per sconfiggerlo – Inabottle.it

― Gennaio 3, 2019

Articolo successivo 

Malattie autoimmuni, lo stress le favorisce – Corrierequotidiano.it

― Gennaio 4, 2019

Autore: Redazione

NeuroNew24.it è una rassegna web dedicata alle scienze della mente che raccoglie in modo semi automatizzato le notizie e gli aggiornamenti più recenti pubblicati online e selezionati da un team di professionisti volontari del settore.

Related Articles

Fobie Specifiche

Redazione ― Aprile 27, 2019 | No Comment

Fobie: cosa sono e come si curano – Nurse24.it

Per fobie specifiche si intendono paure o ansia marcata verso oggetti o verso specifiche situazioni. La persona che soffre di

Redazione ― Aprile 1, 2019 | No Comment

Colpa dei social: gli effetti degli influencer – Today.it

Redazione ― Febbraio 6, 2019 | No Comment

Inquinamento elettromagnetico: come ridurlo – Repubblica.it

Redazione ― Febbraio 4, 2019 | No Comment

Ipnosi digitale: cos’è e perché fare attenzione – CorriereQuotidiano.it

Redazione ― Gennaio 2, 2019 | No Comment

Studenti universitari: uno su cinque soffre di ansia o depressione – Tpi.it

Redazione ― Dicembre 7, 2018 | No Comment

Autodiagnosi online: quali pericoli si corrono? – Trevisotoday.it

Redazione ― Novembre 29, 2018 | No Comment

Internet addiction, quali sono le malattie connesse? – Agendadigitale.eu

Redazione ― Novembre 25, 2018 | No Comment

Smartphone dipendenza: gli effetti sui bambini – Agendadigitale.eu

Rispondi Annulla risposta

Cerca nel sito

Sezioni

Cosa è NN24.it

NeuroNew24.it è una rassegna web dedicata alle scienze della mente che raccoglie in modo semi automatizzato le notizie e gli aggiornamenti più recenti pubblicati online e selezionati da un team di professionisti volontari del settore. Per saperne di più o per poter collaborare...

Collabora con Noi!

Come partecipare allo sviluppo del progetto NN24.it e arricchire la propria presenza e autorevolezza sul web con il Content Curation.

Seguiteci su Facebook

https://www.facebook.com/neuronews24

Ultime news

  • Funzionamento Intellettivo Borderline e fragilità psichiatrica – Medicalive.it Maggio 31, 2019
  • Onde cerebrali: un viaggio nel sistema nervoso – Sciencecue.it Maggio 30, 2019
  • Fine di una relazione e attacchi d’ansia: consulto online – Diregiovani.it Maggio 30, 2019
  • Malattia fisica e intervento psicologico – Brainfactor.it Maggio 29, 2019
  • Percezione del dolore: come cambia con la depressione – StateofMind.it Maggio 28, 2019
  • Ansia da matematica: cos’è, cause, rimedi – MammeMagazine.it Maggio 28, 2019
  • Regolazione del sonno: il ruolo dell’intestino – LeScienze.it Maggio 27, 2019
  • Tiroide: da controllare per malattie cardiache, fertilità, ansia – MeteoWeb.eu Maggio 26, 2019
  • Gelosia, quando il tormento diventa una malattia – Corriere.it Maggio 26, 2019
  • Riflessologia plantare per controllare l’ansia – SilhouetteDonna.it Maggio 25, 2019

Commenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it

Argomenti

ADHD Adolescenti Alzheimer Ansia Antidepressivi Associazione Attacchi di Panico Autismo Bambini Cancro Cannabis Cause dell'Ansia Cause della Depressione Cervello Combattere l'ansia consigli contro l'ansia Cosa fare Curare l'Ansia Curare la Depressione Demenza Depressione Depressione Maggiore Diagnosi precoce Disturbi d'Ansia DNA Effetti collaterali Fattore di Rischio Fattori di Rischio Gravidanza Insonnia Isolamento Marijuana Nuove Tecnologie Nuovo Studio OMS Parkinson Psicofarmaci Psicosi Psicoterapia qualcuno Schizofrenia Sintomi della Depressione Stress Suicidio Università

Chi siamo

NeuroNews24.it nasce dalla volontà di un gruppo ristretto di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti di informare e divulgare nel campo della salute mentale mettendo a disposizione del pubblico dei "non addetti" conoscenze qualificate, selezione di materiale aggiornato e spirito critico. Per saperne di più...

Ultimi Articoli

  • Funzionamento Intellettivo Borderline e fragilità psichiatrica – Medicalive.it Maggio 31, 2019
  • Onde cerebrali: un viaggio nel sistema nervoso – Sciencecue.it Maggio 30, 2019
  • Fine di una relazione e attacchi d’ansia: consulto online – Diregiovani.it Maggio 30, 2019
  • Malattia fisica e intervento psicologico – Brainfactor.it Maggio 29, 2019

Commenti recenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it
  • Termini e Condizioni di Servizio
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
  • Cos’è NN24
  • Collabora
  • Contatti
Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione e utilizzo dei servizi. La navigazione del sito implica l'accettazione di questa policy Ho capito e accetto Rifiuto Per saperne di più
Privacy Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessario
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.