
Dolore e disturbi mentali
Il dolore moderato-severo potrebbe essere un importante fattore di rischio per i disturbi mentali comuni. E’ questo il legame che emerge tra dolore e disturbi mentali secondo i dati di due coorti epidemiologiche tedesche su una popolazione di più di 5000 persone. L’analisi è stata pubblicata su Pain.
Il 19% della popolazione adulta europea soffre di dolore da moderato a severo che spesso impatta sulla qualità della vita e sulla salute mentale.
Esistono numerose ricerche che hanno esaminato l’associazione tra dolore e disturbi mentali comuni. Il burden economico e sociale è elevato sia per il dolore e che per i disturbi mentali più comuni.
Ad oggi pochi studi hanno cercato di identificare strategie di prevenzione e di interventi precoci.
Molti studi hanno prodotto risultati limitati perché si sono concentrati su una popolazione anziana, o hanno utilizzato questionari con risposte autoriportate per misurare i sintomi relativi alla salute mentale anziché interviste standardizzate sotto controllo medico per valutare l’attuale stato mentale e la storia del disturbo. Inoltre, questi studi si concentrano su depressione e ansia o solo disturbi da uso di sostanze,
Il nuovo studio sul legame tra dolore e disturbi mentali
Un nuovo studio ha utilizzato i dati del Netherlands Mental Health Survey e l’Incidence Study-2 (NEMESIS-2). Si tratta di due studi epidemiologici di coorte che hanno considerato una popolazione generale olandese di età compresa tra 18 e 64 anni al basale.
Per questo studio sono stati selezionati 3 diversi gruppi a rischio:
- Soggetti senza alcun disturbo dell’umore (12 mesi prima del basale)
- Soggetti senza alcun disturbo d’ansia (12 mesi prima del basale)
- Soggetti senza disturbo da abuso di sostanze al basale
Sono state misurate al basale la gravità del dolore e le interferenze dovute al dolore nel mese precedente utilizzando il questionario Short Form Health Survey.
Per valutare i disturbi mentali è stato utilizzato il Composite International Diagnostic Interview version 3.0.
I risultati hanno evidenziato che il dolore da moderato a molto intenso era associato a un più alto rischio di disturbi dell’umore.
Interferenze da moderate a molto gravi a causa del dolore erano anch’esse associate ad un più alto rischio di disturbi dell’umore o disturbi d’ansia.
Il dolore non era significativamente associato con i disturbi da uso di sostanze stupefacenti. Non sono stati trovati effetti di interazione tra la gravità del dolore o interferenza dovuta al dolore e una precedente storia di disturbi mentali.
In conclusione, come sottolineato nel lavoro, esiste un effettivo legame tra dolore e disturbi mentali: il dolore da moderato a severo e l’interferenza dovuta al dolore sono forti fattori di rischio per disturbi dell’umore e dell’ansia incidenti o ricorrenti, indipendentemente da altri disturbi mentali.
I programmi di gestione del dolore potrebbero quindi anche servire come programma preventivo per i disturbi mentali. Ridurre i sintomi del dolore potrebbe portare ad un rischio ridotto di sviluppare un disturbo mentale. Tuttavia sono necessari altri studi longitudinali per esplorare causalità e altri fattori di mediazione nell’associazione tra dolore e disturbi mentali.