Psichiatria di precisione
Ansia, attacchi di panico e depressione: nel prossimo futuro verranno combattute con la psichiatria di precisione, ecco come funzionerà
Attacchi di panico, ansia, depressione saranno le più gravi malattie croniche del futuro con le quali già 33 milioni di persone di Europa stanno facendo i conti. La depressione, in particolare, sta aumentando la sua incidenza proprio negli ultimi anni e, secondo gli esperti, presto potrebbe essere in cima alla lista, sopra le malattie cardiovascolari come numero di casi. In questo senso, la società italiana di psichiatria si sta muovendo per affinare sempre di più i metodi di indagini e di cura.
Sono stati individuati cinque parametri fondamentali attraverso i quali sarà possibile individuare in tempi brevi malattie come depressione, disturbi d’ansia e attacchi di panico: valutazione dei dati genetici, biomarcatori, tipologia di malattia depressiva o ansiosa, neuroimaging cerebrale, sintomi che indicano maggiore resistenza a cure e terapie. Grazie a queste cinque strade è possibile visualizzare nel dettaglio la situazione del paziente e scegliere la terapia più efficace – ad esempio, è possibile controllare i livelli ematici della proteina c reattiva, un biomarcatore in grado di evidenziare una maggiore o minore efficacia dei farmaci antidepressivi.
Infatti, ad oggi, non si usano parametri dettagliati per la cura del paziente e, proprio per questo motivo, la psichiatria di precisione può fornire un aiuto a 360°, studiando il caso per ogni persona e non su statistiche e promuovendo la cura più efficace: alcuni farmaci, infatti, hanno effetti sull’appetito, altri sulle capacità cognitive. Dunque è necessario riuscire a prescrivere la terapia più efficace nel minor tempo possibile e con il minor numero di effetti collaterali. O, ancora, capire fin dai primi giorni se un principio attivo è più o meno indicato sul singolo paziente e, in caso di responso negativo, cambiare subito terapia.
* Il contenuto riportato è di carattere orientativo a fini informativi: non sostituisce diagnosi e trattamenti medici. Non deve essere utilizzato per prendere decisioni in merito ad assunzione o sospensione di terapie farmacologiche e non può sostituire il parere di un professionista afferente a qualsiasi disciplina medico scientifica autorizzata.