• Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
  • Home
  • Cos’è NN24
  • Per gli Utenti
  • Per i Professionisti
  • Collabora

NeuroNews24.it

Rassegna Web in Psicologia, Neuroscienze e Psichiatria

Menu
  • Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
 › Schizofrenia › Curare la schizofrenia: mortalità ridotta del 40% – Corriere.it

Curare la schizofrenia: mortalità ridotta del 40% – Corriere.it

Redazione Aprile 16, 2018     No Comment    

Curare la Schizofrenia

Curare la Schizofrenia

Di schizofrenia si continua a morire, ma il trend si può invertire, in modo anche drastico: è possibile curare la schizofrenia. L’aspettativa di vita di un paziente affetto da quella che è considerata la più temibile delle malattie mentali è ancora oggi di 15-20 anni inferiore rispetto alla popolazione generale. In 10 anni si è osservato un aumento del 37% del tasso di mortalità, a fronte di un’aumentata aspettativa di vita per diverse gravi condizioni mediche come il tumore del seno, l’Hiv/Aids e soprattutto la cardiopatia ischemica e l’infarto miocardico acuto, per i quali la mortalità si è ridotta in Europa del 60-80% negli ultimi 30 anni. Alla base di questo divario vi sono cause come le malattie cardiovascolari (provocate da stili di vita non salutari come il fumo, una dieta inadeguata, abitudini sedentarie), una minore assistenza sanitaria alimentata dallo stigma sociale, alcuni fattori biologici come l’invecchiamento accelerato, ma anche cure somministrate solo per il controllo dei sintomi, spesso senza alcuna reale adesione da parte di pazienti complessi da gestire e trattare.

Curare la schizofrenia: un nuovo approccio

Oggi questo trend si può invertire semplicemente cambiando approccio nel curare la schizofrenia. Una forte evidenza a sostegno di un effetto benefico del trattamento antipsicotico sulla mortalità (sia quella per cause naturali che per suicidio) arriva da un recentissimo studio prospettico pubblicato sulla rivista Schizophrenia Research, condotto su una coorte di 29mila pazienti affetti da schizofrenia, seguiti per 5-7 anni. Questo lavoro – realizzato in Svezia da Heidi Taipale, che dirige il Dipartimento di Neuroscienze al Karolinska Institute di Stoccolma – dimostra che la mortalità, che solo in Italia supera i 2.500 casi all’anno, risulta del 40% inferiore nei pazienti che sono in cura con antipsicotici rispetto a quelli che non lo sono, e che l’uso dei farmaci antipsicotici di nuova generazione, in formulazione intramuscolare e a lunga durata d’azione, diminuisce il rischio di morte del 30% rispetto all’uso orale dello stesso farmaco.

Curare la schizofrenia e migliorare la qualità di vita

Se ne parla a Bormio nell’ambito del convegno “Esiti in psichiatria: qualità e quantità di vita”, presieduto da Claudio Mencacci, past president della Società Italiana di Psichiatria e direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano. «L’estrapolazione di questi risultati – spiega Bernardo Carpiniello, presidente della Società Italiana di Psichiatria e direttore della Unità Operativa Complessa di Psichiatria della Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari – porta alla stima di una riduzione del 10% del rischio assoluto di mortalità, se esteso a un intervallo di tempo di 15-20 anni». «Un numero – aggiunge Mencacci – che dimostra come oggi sia possibile non solo curare la schizofrenia a livello di compensazione dei sintomi e promuovere la ‘recovery’ dei pazienti, migliorando la loro qualità di vita e quella dei familiari, ma anche allungare l’aspettativa di vita degli stessi, un traguardo sino a pochi anni fa ritenuto irraggiungibile».

Altissimi costi umani e sociali

La schizofrenia è considerata la più temibile delle malattie mentali. Questo a causa dei suoi altissimi costi umani e sociali. L’onere economico della malattia è stimato tra lo 0,02% e l’1,65% del Prodotto interno lordo. In Europa il costo annuale per paziente varia da 533 euro in Ucraina a 13.704 euro nei Paesi Bassi. In Italia è stato recentemente stimato un costo annuo complessivo pari a 2,7 miliardi di euro, 50,5% a causa dei costi indiretti e 49,5% a costi diretti. È invece praticamente incalcolabile il “carico umano” dovuto alla profonda sofferenza soggettiva, allo stigma, alla discriminazione e alla scarsa qualità della vita dei pazienti e delle famiglie. «Questi rilevantissimi dati socioeconomici – precisa Enrico Zanalda, segretario nazionale della Società Italiana di Psichiatria e direttore del DSM ASL TO3 di Torino – hanno però lasciato in penombra quello più importante: la ridotta aspettativa di vita. Magari non nella letteratura scientifica, ma sicuramente nella conoscenza del resto della medicina e dell’opinione pubblica. La mortalità è la misura di esito più forte in medicina, e quindi un ‘gold standard’ per le prestazioni clinico-assistenziali».

Con i farmaci per curare la schizofrenia cala la mortalità

«La psichiatria – sottolinea ancora Carpiniello – ha sempre avuto difficoltà a dimostrare la possibilità di migliorare questo end-point attraverso i suoi metodi terapeutici, con la sola eccezione della possibilità di ridurre per suicidio nella schizofrenia (grazie all’uso di clozapina) e nei gravi disturbi dell’umore (grazie ai sali di litio). Ma i dati raccolti negli ultimi anni, e questi più recenti, sembrano indicare che la psichiatria si sta avvicinando a colmare il divario con le altre specialità mediche. Parliamo di dati derivati dai più importanti studi osservazionali condotti negli ultimi anni, che hanno dimostrato come l’uso di antipsicotici, rispetto al non uso, non solo è utile al paziente per il recupero di una accettabile vita personale e sociale, ma è anche associato a una mortalità inferiore. Le evidenze che emergono dalle meta-analisi e dalle revisioni sistematiche degli studi randomizzati e controllati evidenziano come la mortalità sia più bassa durante l’uso di antipsicotici per curare la schizofrenia di ultima generazione a lunga durata di azione».

 

Schizofrenia
AntipsicolticiClaudio MencacciCombattere la SchizofreniaConvegnoCurare la SchizofreniaDSMFarmaciMortalità RidottaSchizofreniaSocietà Italiana di PsichiatriaSuicidioTasso di Mortalità

 Articolo precedente

Lo studio sui determinanti genetici dei processi empatici – Lastampa.it

― Aprile 15, 2018

Articolo successivo 

Sempre più persone colpite dalla depressione stagionale – Paginemediche.it

― Aprile 17, 2018

Related Articles

Onde cerebrali

Redazione ― Maggio 30, 2019 | No Comment

Onde cerebrali: un viaggio nel sistema nervoso – Sciencecue.it

Cosa sono le onde cerebrali? Nel cervello ogni momento è caratterizzato da infiniti processi bioelettrici. Un enorme numero di segnali

Redazione ― Maggio 16, 2019 | No Comment

Sviluppo di neuropatologie: i nuovi metodi per prevederlo – Insalutenews.it

Redazione ― Aprile 29, 2019 | No Comment

Impronta genetica della schizofrenia: oltre 100 geni a rischio – SkyTg24.it

Redazione ― Aprile 10, 2019 | No Comment

Allucinazioni visive: da cosa sono causate? – LeScienze.it

Redazione ― Marzo 8, 2019 | No Comment

Targeted Cognitive Training contro la schizofrenia – StateofMind.it

Redazione ― Febbraio 17, 2019 | No Comment

Tassi di suicidio: rischio maggiore per chi vive ad alta quota – StateofMind.it

Redazione ― Febbraio 12, 2019 | No Comment

Schizofrenia e crimini: intervista allo Psicologo forense – InfoOggi.it

Redazione ― Gennaio 29, 2019 | No Comment

Scimmie clonate per studiare i ritmi circadiani – Focustech.it

Rispondi Annulla risposta

Cerca nel sito

Sezioni

Cosa è NN24.it

NeuroNew24.it è una rassegna web dedicata alle scienze della mente che raccoglie in modo semi automatizzato le notizie e gli aggiornamenti più recenti pubblicati online e selezionati da un team di professionisti volontari del settore. Per saperne di più o per poter collaborare...

Collabora con Noi!

Come partecipare allo sviluppo del progetto NN24.it e arricchire la propria presenza e autorevolezza sul web con il Content Curation.

Seguiteci su Facebook

https://www.facebook.com/neuronews24

Ultime news

  • Stress e salute – Popsci.it Giugno 27, 2022
  • Isolamento sociale e rischio demenza – Medicitalia.it Giugno 20, 2022
  • Rimedi naturali per depressione e ansia – Curenaturali.it Maggio 8, 2022
  • Geni e depressione – Stateofmind.it Maggio 1, 2022
  • Insonnia e coronavirus – Quotidianosanità.it Aprile 23, 2022
  • La curiosità dei bambini e dei ragazzi – Steofmind.it Aprile 23, 2022
  • Ansia sociale e violazione norme – Stateofmind.it Marzo 19, 2022
  • Coronavirus e gravidanza. Lo studio dell’ISS – Quotidianosanità.it Marzo 19, 2022
  • Coronavirus e salute mentale – Popsci.it Marzo 10, 2022
  • Funzionamento Intellettivo Borderline e fragilità psichiatrica – Medicalive.it Maggio 31, 2019

Commenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it

Argomenti

ADHD Adolescenti Alzheimer Ansia Antidepressivi Associazione Attacchi di Panico Autismo Bambini Cancro Cannabis Cause dell'Ansia Cause della Depressione Cervello Combattere l'ansia consigli contro l'ansia Cosa fare Curare l'Ansia Curare la Depressione Demenza Depressione Depressione Maggiore Diagnosi precoce Disturbi d'Ansia DNA Effetti collaterali Fattore di Rischio Fattori di Rischio Gravidanza Insonnia Isolamento Marijuana Nuove Tecnologie Nuovo Studio OMS Parkinson Psicofarmaci Psicosi Psicoterapia qualcuno Schizofrenia Sintomi della Depressione Stress Suicidio Università

Chi siamo

NeuroNews24.it nasce dalla volontà di un gruppo ristretto di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti di informare e divulgare nel campo della salute mentale mettendo a disposizione del pubblico dei "non addetti" conoscenze qualificate, selezione di materiale aggiornato e spirito critico. Per saperne di più...

Ultimi Articoli

  • Stress e salute – Popsci.it Giugno 27, 2022
  • Isolamento sociale e rischio demenza – Medicitalia.it Giugno 20, 2022
  • Rimedi naturali per depressione e ansia – Curenaturali.it Maggio 8, 2022
  • Geni e depressione – Stateofmind.it Maggio 1, 2022

Commenti recenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it
  • Termini e Condizioni di Servizio
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
  • Cos’è NN24
  • Collabora
  • Contatti
Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione e utilizzo dei servizi. La navigazione del sito implica l'accettazione di questa policy Ho capito e accetto Rifiuto Per saperne di più
Privacy Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Non-necessary
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.
ACCETTA E SALVA
Posting....