MODENA. I più giovani per spirito di emulazione, o curiosità, gli adulti, specie di questi tempi, per lo stress derivante dalle incertezze della crisi. Si calcola che ogni giorno alcune migliaia di persone, in Italia, iniziano a fumare. Finiscono così per aggiungersi ai circa 11 milioni 300 mila fumatori già presenti. È il quadro, questo, di una penisola sempre più “schiava delle bionde”, basti pensare che ad oggi il 22% della popolazione (6,2 milioni di uomini e 5,1 di donne) ogni mattina al risveglio accende la sua bella sigaretta, la prima, per molti, di una lunga serie. Dati impressionanti resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del “Rapporto sul fumo in Italia ”, presentato alla recente Giornata mondiale senza tabacco.Numeri nei quali, purtroppo, la presenza dei modenesi è ampia e ben rappresentata soprattutto – purtroppo – dai giovanissimi. Sono sempre di più quelli che poco dopo gli 11-12 anni si lasciano contagiare dal vizio. Quattro i punti del rapporto da considerare: incremento delle donne fumatrici, diminuzione dell’utilizzo della sigaretta elettronica, modalità con cui i fumatori tentano di smettere di fumare e la problematica fumo-giovani, sempre più allarmante.LE DONNE. Per la prima volta dopo cinque anni avviene un’inversione del trend di consumo. Ora le fumatrici sono in aumento, facendo registrare un incremento di 3,5 punti percentuali nell’arco di un solo anno. Si è passati infatti dal 15,3% nel 2013 al 18,9% nell’anno successivo.ELETTRONICA IN CALO. Seconda statistica da mettere in evidenza è come detto la netta diminuzione dell’utilizzo di sigarette elettroniche. Quella che sembrava in principio un’invenzione destinata a rivoluzionare il rapporto tra fumo e fumatori, ora si è decisamente demitizzata, facendo registrare un crollo dell’utilizzo: coloro che ne usufruivano sono infatti passati dal 4,2 del 2013 all’1,6 del 2014, percentuale più che dimezzata nel giro di un anno dunque. Il numero di persone che ne faceva uso abitualmente nel 2013 ammontava a circa 510 mila individui (l’1% della popolazione); nel 2014 sono passati a circa 255 mila (lo 0,5%). I consumatori occasionali erano 1,6 milioni nel 2013 (il 3,2%), 550 mila (l’1,1%) nel 2014. Gli utilizzatori della e-Cig sono prevalentemente maschi ed hanno in media 42 anni.DIFFICILE SMETTERE. Terzo dato da analizzare è quello relativo alle modalità con cui i fumatori cercano di smettere di fumare. I tentativi senza successo di interrompe il rapporto col fumo riguardano circa il 30% dei fumatori, di cui 75 su 100 hanno tentato senza l’aiuto di alcun medico, solo con le proprie forze. L’inserimento sul pacchetto di sigarette del numero verde dell’ISS (8005544088) ha dato i suoi benefici: le telefonate sono infatti passate da 287 nel 2013 a 2011 nel 2014 (1215 le chiamate degli uomini, 716 le donne).LA PIAGA DEI MINORI. Ultima statistica da mettere decisamente in risalto è relativa ai giovani e il loro rapporto con la bionda. Il vizio del fumo riguarda il 15,9% dei ragazzi e il 21,8% delle ragazze di età compresa tra i 15 e i 24 anni, per un totale di circa un milione e mezzo di ragazzi dipendenti. Pochi sono fortunatamente i giovanissimi fumatori accaniti, resta però l’allarmante dato della precocità con la quale ci si affaccia al mondo del fumo: tra gli undici e i sedici anni, il 16% dei ragazzi ha fumato almeno una volta.GIOVANI E SALUTE. Fumare in età inferiore ai 20 anni può causare danni seri, al punto da ridurre la capacità respiratoria del 5% anche con pochissimi tiri di sigaretta quotidiani. Gli stimoli negativi riguardanti il fumo arrivano agli adolescenti tramite due canali: amici coetanei e famiglia. Già, perché anche le mura domestiche sono state e sono tutt’ora sede di nascita del vizio del fumo per numerosi giovani; il numero di adolescenti dediti ad accendersi una bionda aumenta se in casa uno o più adulti si accendono una sigaretta.Solamente in una fascia d’età compresa tra i 10 e i 13 anni i ragazzi si lasciano indirizzare dai genitori e dai divieti espliciti, mentre negli adolescenti avanti 14-19 anni ad influire maggiormente sono gli esempi concreti di chi gli sta attorno.©RIPRODUZIONE RISERVATA