
Utente 164XXX
Salve.
Avevo già manifestato nel mio post precedente la mia situazione.
Senza dilungarmi quindi, brevemente. ..44 anni sposato due bimbe piccole , lavoro d ufficio, praticante spira, musica , relazioni ecc.
Carattere aperto scherzoso estroverso ma ansioso e sensibile, a volte ho periodi di black out emotivo con sensazioni di voglia di piangere immotivata soprattutto di mattina e pomeriggio, ipocondriaco e ansia fortissima ecc.
Spesso si manifestano sintomi fisici quali gastrite ecc.
Ho fatto esami di tutti i tipi negativi, gastroscopie, RM testa ecc .
Unici rilievi a seguito di CItomegalovirus riscontrata tetania latente e ho fascicolazioni benigne sporadiche e anche da un po di anni una prostatica cronicizzata.
Sicuramente ho avuto forti momenti di stress nervoso, rabbia , incomprensioni ecc che mi hanno sfiancato nei mesi precedenti.
La mia.mente sta reagendo?
Sono 3/4 mesi che ho prevalenza di questa sensazione quotidiana di malinconia e voglia di piangere sempre presente nella giornata con livelli altanelanti..quando mi illudo che stiano passare ecco che mi risveglio senza apparente motivo con questo malessere.
La psicologa sostiene unanimamente alla psichiatra che NON ho bisogno di farmaci sirotonergici quali paroxetina o altro e devo lavorare sull aspetto PAURA e che questi sintomi spariranno.
Ultimamente visto il mio carattere solitamente estroverso scherzoso brillante ma mai fuori dalle righe o bizzarro intervallato da periodo brevi di calo di umore mi si è letteralmente insinuato nella testa l ipotesi di essere BIPOLARE…la psicologa e la psichiatra mi hanno assolutamente escluso questa ipotesi.
Quindi. .I sintomi persistono, farmaci antidepressivi non prescritti. .
Non sto bene ma faccio psicoterapia e le mie attività normalmente malgrado questa sensazione sgradevole perdurante.
Chiedo :da cosa deducono la non necessita di psicofarmaci legati alla serotonina o altro e l’esclusione certa di BIPOLARISMO?
Il mio malessere che sento a livello anche fisico e spesso senza concatenazione causa effetto potrebbe peggiorare senza farmaci o la mia cronica paura e ipocondria veramente ingigantisce e mi crea fissazioni assurde?
Grazie.
medico
[#1] dopo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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La decisione di non introdurre alcun trattamento farmacologico non può essere condivisa perché lei non sta bene e potrebbe peggiorare nel tempo.
Attualmente l’idea di aver un disturbo bipolare è il frutto delle preoccupazioni crescenti che non si sono pacate è che stanno spostando l’attenzione su ulteriori aspetti della sua vita.
utente
[#2] dopo

Utente 164XXX
Iscritto dal 2010
Grazie della risposta .
In che senso potrebbe peggiorare? In senso diciamo biochimico (danni neurotrasmettitori o altro ..) o psicologico? E comunque irreversibile?
Potrebbe solo la psicoterapia sbloccare la situazione?
Quindi cosa mi consiglia? Dovrei dirlo alla psichiatra? Concordare un piano di aiuto farmacologico?
In tal senso il mio.medico per esempio sostiene eventualmente di fare un ciclo a base di dropaxin in gocce equivalenti a una pastiglia da 20 mg al giorno (40 gocce) e di sentire la psichiatra ma lei sostiene che non mi servono.
E qui vado in confusione ovviamente.
Ammesso che cominciasse questa cura di solito quanto dura?Mesi? Poi va scalato il dosaggio fino a sparire?Può creare dipendenza? Si parla di paroxetina..oppure è meglio un altro farmaco. ?
Tanto per specificare preciso che con la psichiatra ho avuto 3 colloqui e che ha curato anche due persone che conosco molto bene che hanno avuto periodi simili al mio… a loro ha prescritto il ciclo di psicofarmaci immediatamente mentre a me no…
medico
[#3] dopo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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Innanzitutto a mio parere dovrebbe iniziare una terapia, se non si cura i sintomi peggiorano ma il problema è che non si scinde, come le viene indicato, ciò che è psicologico da ciò che è biochimico perché l’alterazione dei neuortrasmettitori provoca sintomi psicologici.
Per la durata e le sospensioni quando sarà il momento si deciderà.
utente
[#4] dopo

Utente 164XXX
Iscritto dal 2010
Ok ho capito.Allora mi sa che dovrei rivolgermi ad un altro psichiatra in sostanza.
Riguardo alla terapia concorda con la cura a base di paroxetina per stabilizzare l umore?
Indicatamii dal medico di base…è nel caso quanto tempo?
Solo un indicazione giusto per capire poi ovviamente mi rivolgero al medico di competenza
medico
[#5] dopo
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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La decisione di trattamento dipende dalla visita specialistica diretta. La paroxetina è uno dei tanti farmaci a disposizione ma non l’unico e potrebbe non avere indicazione nel suo caso.
utente
[#6] dopo

Utente 164XXX
Iscritto dal 2010
Salve.Ho parlato con la psichiatra.Visto il continuo protrarsi dei sintomi mi ha detto a questo punto di cominciare a prendere la paroxetina (dropaxin).
Ho letto di esperienze negative e positive piu che altro la fatica poi nel togliere il farmaco rischiando reazioni di astinenza.
Spero non sia una cosa così pesante.
Mi auguro che la cura possa veramente aiutarmi..sono sincero..ho il terrore degli psicofarmaci.
utente
[#7] dopo

Utente 164XXX
Iscritto dal 2010
Salve.Ho parlato con la psichiatra.Visto il continuo protrarsi dei sintomi mi ha detto a questo punto di cominciare a prendere la paroxetina (dropaxin).
Ho letto di esperienze negative e positive piu che altro la fatica poi nel togliere il garmaco rischiando reazioni di astinenza.
Spero non sia una cosa così pesante.
Mi auguro che la cura possa veramente aiutarmi..ho il terrore degli psicofarmaci.