
Coniuge depresso
Quali sono i sintomi principali e quali i modi per aiutare un coniuge depresso?
Tua moglie ha un atteggiamento diverso dal solito? È sempre apatica e non mostra voglia di vivere? Tuo marito è più aggressivo e ti sembra sfiduciato verso il futuro? Se questi atteggiamenti vanno avanti da settimane e nulla sembra risolverli è bene cominciare a capire bene da cosa si originano. Probabilmente stai cominciando a chiederti se hai al tuo fianco un coniuge depresso.
Molti sintomi possono essere tipici anche di altre malattie ed essere confusi con la depressione. La prima cosa da fare, quindi, per capire come sostenere il coniuge depresso, è accertarti che si tratti proprio di questo. Una volta superato questo dubbio potrai valutare come agire per risolvere il problema. In questo articolo cercheremo di capire insieme quali sono le cose da fare e quelle da evitare per chi sta accanto a una persona depressa.
Come riconoscere un coniuge depresso? Tutti i passi da fare
Stai intraprendendo un percorso lungo e delicato. Il primo passo è capire se hai un coniuge depresso. Devi escludere che i disturbi derivino da un periodo di stress passeggero, destinato a rientrare da sé, oppure da una malattia organica.
Per escludere la presenza di disturbi fisici puoi rivolgerti al vostro medico che, se lo riterrà, gli prescriverà degli accertamenti. Una volta escluse le cause organiche non resta che chiederti se quegli atteggiamenti sono espressione di un disagio psicologico.
Per fare questa analisi differenziale puoi confrontarti anche con un professionista: saprebbe confermarti se i sintomi che descrivi sono riconducibili a questo quadro clinico.
Se scopri che si tratta davvero di depressione, devi passare allo step successivo: trovare il modo migliore per relazionarti al tuo coniuge senza farlo allontanare da te. Questa, infatti, è l’unica strada che hai per convincerlo a prendere coscienza della sua malattia ed iniziare un cammino di guarigione. È importante ricordare che il tuo ruolo è certamente prezioso, ma la scelta di iniziare il percorso dovrà essere solo sua.
Se vuoi restare al suo fianco prendi consapevolezza della gravità della malattia: per uscirne potrebbero volerci degli anni.
Coniuge depresso: come aiutarlo?
Vediamo ora più precisamente come puoi aiutare un coniuge depresso. La prima cosa da fare è tentare di ristabilire un canale comunicativo. Mantieni un atteggiamento empatico, ad esempio dicendogli che capisci come si sente e sai che sta affrontando una sfida enorme.
Rimani sereno, senza lasciarti destabilizzare dall’umore negativo e dalla rabbia che puoi avvertire in alcuni momenti. Anche quando vorresti rispondere di getto e sfogarti, fai un respiro e rispondi in modo pacato.
Per il tuo coniuge è importante sentire la tua vicinanza, anche attraverso piccole attenzioni quotidiane. Se lavori fuori casa chiamalo o scrivigli per chiedergli semplicemente come sta. Prepara il suo piatto preferito per cena o fai un piccolo acquisto che desiderava da tempo.
Allo stesso modo può essere di grande aiuto mostrare un atteggiamento speranzoso, cercando di non esagerare. Per esempio, puoi dirgli che se farete insieme tutti i passi giusti, presto la depressione diventerà solo un brutto ricordo. Questo lo aiuterà a vedere la sua situazione in prospettiva.
Per lui sarà importante sentire la tua vicinanza quando dovrà prendere alcune decisioni. Se hai il dubbio che la depressione lo influenzi negativamente, puoi cercare di fargli prendere tempo. Se, ad esempio, ti dice di voler lasciare il lavoro o chiudere i rapporti con un fratello, puoi consigliargli con dolcezza di attendere ancora per rifletterci con calma.
Oltre ad occuparti di una serie di questioni pratiche di cui il tuo coniuge non può più occuparsi, devi anche stimolarlo a prendersi cura di sé e della propria igiene personale. Per invogliarlo prepara un bagno caldo e rendi l’ambiente confortevole. Questo lo aiuterà a sentirsi meglio.
Cosa devi evitare se hai un coniuge depresso?
Per aiutare tuo marito o tua moglie è importante conoscere gli atteggiamenti da evitare per non correre il rischio di inasprire il quadro depressivo.
In generale evita tutte quelle frasi che contengono una critica. Ad esempio non dirgli mai, nemmeno durante una discussione, che finge di essere depresso perché non ha voglia di lavorare o aiutarti nelle faccende domestiche.
Inoltre, non minimizzare i suoi problemi dicendogli che deve reagire. Il tuo coniuge non può decidere di guarire in modo razionale. Finché non viene curato, non riuscirà ad uscirne.
Non fare progetti troppo ambiziosi: se è riuscito a fare un colloquio di lavoro non sollecitarlo a farne subito un altro la settimana successiva. Se non vi riuscisse, la sua autostima peggiorerebbe ulteriormente. Se ha iniziato una psicoterapia evita di criticare la persona che lo sta curando o di ostacolare in qualsiasi modo il percorso, ad esempio dicendo che le sedute sottraggono tempo a te o ai vostri figli.
Evita, inoltre, di dire bugie o mezze verità con l’intento di proteggerlo. Se, ad esempio, un amico di famiglia ha un grave problema di salute o vostro figlio si è messo nei guai con la giustizia, non tenerlo all’oscuro di tutto. Qualora dovesse scoprirlo si sentirebbe umiliato e la fiducia nel rapporto si minerebbe irreparabilmente. Ricorda che la fiducia e il dialogo sono le uniche chiavi che possiedi per mantenere un contatto con lui e per riuscire ad aiutarlo.
Infine, anche se non è semplice, non sostituirti al tuo coniuge in cose fondamentali per la sua guarigione. Lui può essere l’unico a fare i passi necessari. Se, ad esempio, ha mostrato interesse verso la psicoterapia, ma vedi che i giorni passano e non telefona per fissare il primo incontro, non farlo al posto suo. Ricorda che la guarigione inizierà solo nel momento in cui il tuo coniuge sarà abbastanza consapevole del suo stato da decidere di volervi porre rimedio. Solo quando riuscirà a prendere queste iniziative da sé potrà ristabilire l’autostima necessaria a rinascere.
In caso di coniuge depresso non dimenticarti di te stesso!
Non di rado le persone che hanno un coniuge depresso tendono a dimenticarsi di se stesse. Se ti sembra di non avere più energie e non riesci a dedicarti al tuo benessere, è ora di fermarti. Solo ritrovando te stesso potrai realmente essere di aiuto al tuo coniuge.
Hai bisogno di recuperare i tuoi spazi e le tue amicizie, e di prenderti cura di te per avere le energie necessarie ad affrontare questo percorso. Ricordati che la depressione del tuo coniuge ammala anche te: riconosciti la stanchezza e il dolore che provi. Riprendi uno sport che hai accantonato. Vai a trovare una cara amica.
Se parlare con una persona fidata non ti è sufficiente, valuta di rivolgerti a persone esperte. In alternativa prendi contatto con un gruppo di auto-aiuto presente nella tua città: potrai confrontarti con persone che vivono o hanno già superato lo stesso problema.
Recuperare il tuo equilibrio e la tua voglia di vivere non potrà che far bene anche al tuo coniuge e alla vostra relazione.