- Irascibilità: le persone che soffrono di un disturbo d’ansia solitamente rispondono con toni scortesi e possono adottare un atteggiamento aggressivo. Non vogliono essere scortesi, ma possono spesso esplodere facilmente, anche per qualcosa che sembra insignificante.
- Cancellare i programmi: le persone ansiose potrebbero accordare di fare qualcosa o pianificare un incontro, ma quando l’evento si avvicina, iniziano a pensare a tutti gli esiti possibili della situazione e la cancellano per impedire che le cose possano andare male.
- Utilizzare molto il cellulare: le persone con disturbi d’ansia non sanno cosa fare quando sono in compagnia di più persone e controllano abitualmente il cellulare perché fornisce una sorta di sollievo nelle situazioni che provocano ansia.
- Evitare le relazioni: le persone che soffrono d’ansia si sentono meglio quando sono sole e non si concentrano molto sul costruire solide relazioni. Hanno bisogno di incoraggiamento per uscire dal loro guscio perché hanno paura di essere deluse.
- Evitare i conoscenti: le insicurezze delle persone ansiose spesso le portano ad evitare le persone che conoscono dal passato poiché questo tipo di incontri potrebbe scatenare in loro l’ansia.
- Il sarcasmo come difesa: le persone ansiose sono spesso sarcastiche e utilizzano parole taglienti per evitare le critiche e allontanare gli altri.
- Interrompere le persone: coloro che soffrono di ansia spesso non riescono a controllare i loro impulsi e sanno che in seguito non ricorderebbero quello che volevano dire, quindi interrompono gli altri nel bel mezzo di una conversazione.
- Mancanza di contatto visivo: le persone ansiose combattono con la loro mente tutto il tempo e questa lotta è così intensa che solitamente evitano il contatto visivo e si guardano le mani, oppure guardano il pavimento o il soffitto.
Secondo il Dott. David Rettew, è comune che le persone ansiose spesso agiscano come arroganti o cattive, ma in realtà stanno semplicemente avendo difficoltà nel sapere cosa dire in quel momento. Molti giovani iniziano le loro storie dicendo che qualcuno non piaceva loro all’inizio, ma che dopo un po’ di tempo trascorso insieme, sono diventati amici.
Per questo, Rettew consiglia che se vi state sforzando per parlare con qualcuno e quella persona non si sta impegnando allo stesso modo, dovreste considerare il fatto che il fattore dietro tale comportamento è l’ansia. L’altra persona potrebbe avere il desiderio di parlare e conoscervi meglio, ma potrebbe soffrire di nervosismo e affrontare difficoltà nel rispondere. Anche se qualcuno potrebbe considerarvi uno scocciatore, resistere un po’ di più o fare un secondo tentativo per avvicinarvi a quella persona potrebbe portare ad amicizie che altrimenti non potrebbero nascere.