Si parte ripulendo le aree esterne, abbandonate alle erbacce dopo oltre un anno di interruzione dei lavori. Poi, verso metà mattinata, ai cancelli del cantiere finalmente aperti, arriva anche un furgone della ditta Battista, che ultimerà i lavori all’impiantistica del Centro per l’Autismo. Sono queste le fasi iniziali della terza ripresa delle attività,…
dopo innumerevoli rinvii, ostacoli di ogni sorta e soprattutto un impegno instancabile da parte dell’Associazione Irpina Pianeta Autismo, che alla fine ha trovato specialmente nella magistratura, dal presidente del Tribunale Michele Rescigno al presidente della Sezione Fallimentare Giovanni Marena, la sponda giusta per imprimere una svolta alla vicenda.
Solo così, sciogliendo il nodo relativo al pagamento dei prossimi avanzamenti dei lavori, si è riusciti a sbloccare l’ultimo freno in ordine di tempo a una ripresa degli interventi, ormai ridotti al minimo rispetto alla realizzazione complessiva dell’opera.
La speranza adesso è che si rispettino i tempi fissati, che tutto fili liscio e il Centro diventi funzionale al più presto. Nelle previsioni il sospirato taglio del nastro dovrebbe avvenire entro fine anno, quando finalmente le famiglie irpine, ma non solo, potranno beneficiare di spazi pensati per offrire a tanti ragazzi il miglior contesto di assistenza possibile, in ambienti studiati per assecondarne i bisogni particolarissimi.
L’apertura del Centro permetterà a centinaia di famiglie irpine di non doversi spostare altrove, spesso coprendo distanze e sostenendo costi proibitivi, soprattutto per chi vive nelle aree più interne.
© Riproduzione riservata