
Cambiamenti nello stile di vita
Anche se è facile – e comprensibile – alzare gli occhi al cielo quando sentiamo di qualche “cura miracolosa” per la nostra ansia, è importante anche riconoscere questa verità: esistono cambiamenti nello stile di vita quotidiano che possono aiutarci a gestirla.
Per alcuni di noi, un cambiamento anche minimo, una leggera modifica nella routine possono almeno rendere la caduta un po’ più morbida, e l’ansia un po’ più gestibile. Apportare piccoli cambiamenti nello stile di vita, inoltre, non sostituisce le sedute dall’analista o i farmaci, se è questo ciò di cui si ha bisogno. È importante ricordarsi che esistono delle opzioni.
Per scoprire quali sono i piccoli cambiamenti nello stile di vita che hanno fatto per persone colpite dall’ansia, ci siamo rivolti alla nostra community che ha a cuore le tematiche legate alla salute mentale.
Come i cambiamenti nello stile di vita aiutano contro l’ansia: 17 testimonianze
1. Rifarsi il letto tutte le mattine.
“Rifaccio il letto ogni mattina. In questo modo inizio la giornata con la sensazione di aver già portato a termine un compito. Inoltre, a prescindere da quanto sia dura la giornata, ho qualcosa di bello da cui tornare” – Clarissa L.
2. Tenere il telefono senza toni.
“Imposto il mio telefono sul silenzioso. Non mi ero mai resa conto dell’ansia derivante da telefonate e messaggi improvvisi, che non mi aspettavo. E non aiuta di certo il fatto che, nove volte su dieci, si tratta di un messaggio che mi causa ancora più ansia/drammi/stress” – Kathryn W.
3. Confidare agli altri la propria ansia.
“Essere schietta e sincera sul fatto che ho una forma di ansia grave. Quando va proprio male, tendo ad aprirmi anziché nascondere la cosa. Inoltre, mi disegno una faccina sorridente sul polso ogni giorno e, ogni volta che la guardo, mi ricordo di fare un pensiero felice! – Cherokee M.
“Ogni sera mi confronto col mio ragazzo. Mi aiuta a parlare della giornata e di ciò che mi turba, ma anche delle cose negative e positive che sono successe. Mi aiuta a dormire meglio. Per fortuna lui si dimostra comprensivo e molto paziente con me quando l’ansia diventa soverchiante” – Monica T.
“Ho detto agli altri della mia ansia aggiungendo che dovevo allontanarmi per un motivo, di non prenderla sul personale e di concedermi il mio spazio.” – Bailey S.
4. Passare meno tempo sui social/davanti a uno schermo
“Prendo delle pause temporanee da Facebook, disinstallando l’app. Posso sempre visitare il sito mobile, ma è più scomodo e diminuisce le mie probabilità di passare ore a scrollare.” – Randi D.
“Limito l’uso dei social. La mia ansia sembrava aumentare ogni volta che li aprivo perché paragonavo la mia vita alle conquiste degli altri, danneggiando la mia autostima.” – Jen S.
“Ritagliarmi giornate intere in cui “stacco tutto”. Niente telefono, internet, né uscite. Una ricarica totale, in un luogo in cui mi sento sicura e tranquilla, senza distrazioni” – Capri. B.
5. Dire di no.
“Essere onesti e dire di no agli altri. Dire “forse” non aiuta… se dico di no c’è un motivo, rispettatelo e non me ne vogliate. Faccio del mio meglio, ma ho pur sempre i miei limiti. Se posso farlo, lo farò” – Saige D.
6. Sfruttare le tecniche della terapia cognitivo-comportamentale
“In pratica applico un trucco mentale Jedi su me stessa (anche essere una nerd mi aiuta con l’ansia). Ecco come funziona: cerco di riflettere in modo oggettivo sulla mia giornata, valutandola. Ad esempio, penso a cosa è successo quel giorno e ne valuto la positività. Tuttavia, devo essere in grado di fornire delle “prove” a sostegno della mia valutazione. Dal momento che l’ansia mi convince che la mia giornata è stata tremenda, quando la rendo tangibile riflettendo sugli obiettivi specifici che ho raggiunto, i compiti specifici portati a termine e le piccole sorprese positive, capisco che in realtà è stata una bella giornata. Il mio atteggiamento migliora. Ho anche un’app che utilizzo per tenere traccia dei punteggi dati alle mie giornate, per capirne l’andamento e rendermi conto, anche visivamente, che in realtà le giornate positive superano quelle negative.” – jessica R.
7. Iniziare una pratica di attenzione cosciente.
“Yoga e meditazione! L’attenzione cosciente è molto utile, ti aiuta a restare nel momento presente, così come concentrarsi sul respiro. I respiri profondi mi aiutano a restare ancorata alla realtà” – Eirenne E.
“Ho iniziato a meditare. Ho deciso di scaricare delle sessioni di meditazione guidata e adesso medito due volte al giorno. La prima è una sessione generale al mattino, mentre quella della sera è una sessione su ciò che mi ha turbato durante la giornata. Aiuta molto.” – Brianna N.
8. Scrivere la tabella di marcia/ la lista delle cose da fare.
“Ho un’agenda quotidiana, ma utilizzo anche una lavagna, i post-it e un’app per rendere più visibili promemoria e parole di incoraggiamento. È uno dei cambiamenti nello stile di vita più utile che abbia mai fatto per gestire l’ansia e il disturbo da deficit di attenzione e iperattività” – Kami L.
9. Allenarmi.
“La palestra. Perlopiù tapis-roulant e cyclette. Allenamenti semplici e lenti. Mi alleno di mattina presto. Se mi capita di avere un attacco, camminare o correre sul posto aiuta” – Jordan S.
10. Praticare l’accettazione
“Accettare l’ansia come parte di ciò che sono. Mi aiuta a fare un passo indietro quando necessario, senza sensi di colpa. E non preoccuparmi di come si sentono gli altri a riguardo. Non cambia il livello della mia ansia, ma diminuisce il senso di colpa che l’ansia genera” – Kathi F.
11. Eliminare dalla mia vita persone e cose tossiche.
“Tagliare fuori le persone negative, che mi buttano giù, non solo sui social: ho detto ai miei ex amici che ne avevo abbastanza. È stato difficile perché c’erano ancora tante cose in ballo, ma la delusione costante non era un gioco che valeva la candela” – Allison m.
“Elimino tutte le persone nocive dalla mia vita. E cerco di evitare più che posso gli incontri con gente simile. Il cambiamento più importante è stato rompere con un ex fidanzato distruttivo e chiudere la relazione più catastrofica che abbia mai vissuto. Ricordare a me stessa di respirare è molto importante. Rilassarmi. E ricordarmi che tutto richiede tempo” – Jessa P.
12. Stabilire una routine per il sonno.
“La sera preparo già tutto quello di cui avrò bisogno l’indomani, così non sono costretta a preoccuparmene appena sveglia. Rifaccio il letto prima di uscire di casa, perché è fantastico tornare dopo una lunga giornata e trovare un letto ordinato ad aspettarmi. La stanza è sempre ordinata e pulita e questo aiuta la mia mente a rilassarsi” – Alexis H.
“Prima di andare a dormire, scrivo tutte le cose che dovrò fare il giorno dopo. Mi aiuta ad addormentarmi perché sono meno preoccupata di dimenticarmi qualche incombenza” – Maisie B.
13. Tenere un diario
“Tengo un diario per avere traccia di quello che succede quando inizio a sentirmi sopraffatta. Nella copertina ho una lista di tecniche per calmarmi. Mi aiuta a riconoscere i fattori che mi fanno scattare e trovare dei modi per gestire/evitare certe situazioni” – Megan K.
14. Impegnarsi in un’attività manuale.
“Porto il mio uncinetto con me ovunque vada. Mi aiuta mentre sono seduta a conversare con la gente. Anche se non parlo con nessuno, può rivelarsi un ottimo argomento per intavolare una conversazione e mi aiuta ad allentare la tensione, perché ho le mani impegnate” – Tatauq M.
15. Eliminare la caffeina
“Eliminare la caffeina e bere più acqua. Un analista mi ha detto che avrebbe funzionato e così è stato. Ho notato che senza caffeina mi sento meno ansiosa. Non solo questa scelta mi aiuta con l’ansia, ma so anche che sono idratata a dovere” – Amanda W.
16. Al mattino, ritagliarsi del tempo per prepararsi alla giornata.
“Concedermi del tempo al mattino per prepararmi alla giornata. E’ un piccolo cambiamenti nello stile di vita che però ha apportato un cambiamento enorme nella mia capacità di partire con il giusto atteggiamento mentale prima di uscire di casa” – Stephanie Q.
“Mi sveglio un’ora prima per stare da sola con me stessa e avere un po’ di tempo libero, a casa mia, prima che si sveglino tutti gli altri.” – Alicia H.
17. Praticare la gratitudine
“Quando penso a qualcosa di brutto, so che devo fermarmi e pensare a una cosa per cui sono grata. Esempio: avevo bucato una gomma e normalmente mi sarei arrabbiata, poi mi sono ricordata che due anni fa ho avuto la lungimiranza di prendere la tessera per il soccorso stradale, per timore che accadesse qualcosa. Ringraziai la mia ansia perché sapevo di essere coperta. Sembra strano ma funziona” – Karri H.