Chi assiste a servizi religiosi almeno una volta a settimana ha minori rischi di suicidio rispetto a chi non vi assiste o lo fa in modo meno frequente. È la conclusione di uno studio applicato a un campione di 89.708 donne negli Stati Uniti guidato dai ricercatori della Scuola di Salute Pubblica T.H. Chan dell’Università di Harvard e pubblicato il 29 giugno sulla rivista scientifica JAMA Psychiatry.
I risultati suggeriscono che assistere a servizi religiosi comunitari – come una Messa – è un fattore che dà più protezione del vivere una spiritualità da soli, segnala Tyler VanderWeele, docente di Epidemiologia all’Università di Harvard, che ha guidato l’indagine.
“Tra i benefici, la partecipazione ai servizi religiosi aumenta il sostegno sociale, diminuisce la depressione e aiuta le persone a sviluppare una prospettiva più ottimista nella vita”, ha spiegato il ricercatore al portale informativo dell’Università di Harvard.
La fede in Cristo, determinante
I ricercatori confermano che, rispetto a chi non assiste mai a servizi religiosi o lo fa molto poco, chi ad esempio va a Messa almeno una volta a settimana ha avuto un rischio cinque volte inferiore di commettere suicidio durante il periodo dello studio.