• Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicolologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
  • Home
  • Cos’è NN24
  • Per gli Utenti
  • Per i Professionisti
  • Collabora

NeuroNews24.it

Rassegna Web in Psicologia, Neurologia e Psichiatria

Menu
  • Home
  • Patologie
    • Ansia e Attacchi di Panico
    • Depressione
    • Schizofrenia
  • Psicolologia
    • Mobbing
    • Stress
  • Consulti Online
  • Dipendenze
    • Cannabis THC
    • Gioco d’Azzardo Patologico
  • Infanzia
    • Autismo Infantile
    • ADHD Deficit Attenzione e Iperattività
  • Terza Età
    • Morbo di Alzheimer
    • Morbo di Parkinson
  • Web e Nuove Tecnologie
 › Morbo di Alzheimer › Sintomi dell’Alzheimer: discorsi lunghi come indicatori – Sky TG24

Sintomi dell’Alzheimer: discorsi lunghi come indicatori – Sky TG24

Redazione Marzo 3, 2017     No Comment    

Riconoscere i sintomi dell’Alzheimer e arrivare a una diagnosi precoce

Secondo uno studio condotto dallo Psychology Assessment Center del Massachusetts General Hospital e annunciato all’American Association for the Advancement of Science di Boston, anche i lunghi aneddoti, vaghi e sconnessi, potrebbero essere tra i primi sintomi dell’Alzheimer. Gli scienziati hanno individuato in questa tendenza una possibile spia dei cambiamenti della sfera cognitiva, in grado di predire se un paziente è a rischio. Come riporta The Guardian, una diagnosi basata su questo fattore potrebbe anticipare di un decennio il manifestarsi delle più gravi dell’Alzheimer.

Secondo i ricercatori del Psychology Assessment Center del Massachusetts General Hospital, la più grande sfida legata all’Alzheimer è la diagnosi precoce. Distinguere i sintomi dell’Alzhemier, anche i più leggeri, e distinguere i cambiamenti legati all’invecchiamento da quelli della malattia degenerativa, può fare la differenza. L’Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante e si manifesta prevalentemente in età presenile: uno dei primi sintomi dell’Alzhemier è la difficoltà nel ricordare gli eventi recenti. Le ultime analisi in merito hanno individuato diversi metodi di diagnosi precoce, come il test olfattivo, e di potenziali cause, come lo smog, che potrebbe aumentare il rischio di contrarre la malattia. La ricerca di Sherman, però, potrebbe retrodatare la diagnosi ancora di più, grazie allo studio della degenerazione del linguaggio.

Un test linguistico per valutare i sintomi dell’Alzheimer

Durante il congresso dell’American Association for the Advancement of Science, Sherman ha sottolineato che le nuove evidenze rivelano dei precisi deficit linguistici in persone con lieve deterioramento cognitivo (Mci, dall’inglese mild cognitive impairment), una patologia che precede la demenza senile. “Molti studi hanno osservato i cambiamenti nella memoria, ma sappiamo che questi influenzano anche il linguaggio. Spero che nei prossimi cinque anni saremo in grado di avere un nuovo test linguistico”, ha dichiarato Sherman.

Sherman si è rifatta ai lavori sul vocabolario condotti da Iris Murdoch, che ha dimostrato come i sintomi dell’Alzheimer si manifestino anni prima della diagnosi. Il fenomeno è stato osservato da Murdoch anche negli ultimi romanzi della scrittrice di gialli Agatha Christie, dove aumentano le frasi ripetitive e vaghe (anche se all’autrice non è mai stata diagnosticata la demenza). Un altro studio, basato sulle trascrizioni delle conferenze stampa tenute alla Casa Bianca, ha evidenziato cambiamenti significativi nei discorsi di Ronald Reagan, mentre in quelli di George H.W. Bush tale declino linguistico non è stato registrato. Regan iniziò a usare frasi vuote e riempitivi come le parole “cosa”, “qualcosa” e avverbi come “praticamente”, “effettivamente”. Segnali e videnti di quella che Murdoch ha definito “imprecisione mentale“, a causa della quale le persone diventano più prolisse e verbose.

L’esperimento e gli obiettivi – Sherman e il suo team sono partiti dall’ipotesi di regressione, un’idea che ipotizza l’impoverimento del linguaggio, che segue una traiettoria di sviluppo inversa e tende a tornare simile a quello dell’infanzia: secondo questa teoria, i termini più sofisticati sarebbero i primi ad andare perduti. L’ipotesi si è rivelata errata, ma il team ha scoperto che la demenza è accompagnata da deficit linguistici. In un esperimento condotto con 22 giovani individui sani, 24 anziani e 22 persone con Mci, nel comporre una frase con tre specifiche parole quelli affetti da Mci hanno avuto bisogno di molte parole per riunire i termini assegnati. “Le persone affette da questo problema sono meno concise nel convogliare le informazioni” spiega Sherman. La difficoltà nel trovare una cura all’Alzheimer sta anche nel fatto che la malattia, una volta individuata, ha già prodotto danni irreparabili al cervello, rendendo i trattamenti attualmente disponibili, inefficaci. “Per questo stiamo cercando di anticipare il periodo di indagine fino ai sintomi più lievi e precoci”.

Morbo di Alzheimer
AlzheimerAmerican Association for the Advancement of Science di BostonCervelloDemenzaDiagnosi precoceIris MurdochLunghi discorsiMassachusetts General Hospital

 Articolo precedente

Liquirizia in gravidanza: meglio non esagerare – nostrofiglio.it

― Marzo 2, 2017

Articolo successivo 

Vitamina D e Light Therapy: benefici indipendenti dall’assunzione di antidepressivi 

― Marzo 20, 2017

Autore: Redazione

NeuroNew24.it è una rassegna web dedicata alle scienze della mente che raccoglie in modo semi automatizzato le notizie e gli aggiornamenti più recenti pubblicati online e selezionati da un team di professionisti volontari del settore.

Related Articles

Sviluppo di Neuropatologie

Redazione ― Maggio 16, 2019 | No Comment

Sviluppo di neuropatologie: i nuovi metodi per prevederlo – Insalutenews.it

Parkinson, Alzheimer, Schizofrenia: scoperti nuovi meccanismi che prevedono lo sviluppo di neuropatologie I ricercatori del FocusLab, laboratorio di ricerca del

Redazione ― Aprile 17, 2019 | No Comment

Screening depressione per malattie cardiovascolari – QuotidianoSanità.it

Redazione ― Marzo 2, 2019 | No Comment

Ricerca contro l’Alzheimer: cinque nuovi studi per una cura – Repubblica.it

Redazione ― Novembre 7, 2018 | No Comment

Neuropatologie: come prevederne lo sviluppo – Lastampa.it

Redazione ― Settembre 26, 2018 | No Comment

Il cervello femminile è più attivo: lo conferma uno studio – Greenme.it

Redazione ― Aprile 23, 2018 | No Comment

La realtà virtuale nella terapia contro il dolore – 01net.it

Redazione ― Aprile 21, 2018 | No Comment

Ricerca sulla schizofrenia: scoperto dove nasce – Quotidianodiragusa.it

Redazione ― Aprile 17, 2018 | No Comment

Sempre più persone colpite dalla depressione stagionale – Paginemediche.it

Rispondi Annulla risposta

Cerca nel sito

Sezioni

Cosa è NN24.it

NeuroNew24.it è una rassegna web dedicata alle scienze della mente che raccoglie in modo semi automatizzato le notizie e gli aggiornamenti più recenti pubblicati online e selezionati da un team di professionisti volontari del settore. Per saperne di più o per poter collaborare...

Collabora con Noi!

Come partecipare allo sviluppo del progetto NN24.it e arricchire la propria presenza e autorevolezza sul web con il Content Curation.

Seguiteci su Facebook

https://www.facebook.com/neuronews24

Ultime news

  • Funzionamento Intellettivo Borderline e fragilità psichiatrica – Medicalive.it Maggio 31, 2019
  • Onde cerebrali: un viaggio nel sistema nervoso – Sciencecue.it Maggio 30, 2019
  • Fine di una relazione e attacchi d’ansia: consulto online – Diregiovani.it Maggio 30, 2019
  • Malattia fisica e intervento psicologico – Brainfactor.it Maggio 29, 2019
  • Percezione del dolore: come cambia con la depressione – StateofMind.it Maggio 28, 2019
  • Ansia da matematica: cos’è, cause, rimedi – MammeMagazine.it Maggio 28, 2019
  • Regolazione del sonno: il ruolo dell’intestino – LeScienze.it Maggio 27, 2019
  • Tiroide: da controllare per malattie cardiache, fertilità, ansia – MeteoWeb.eu Maggio 26, 2019
  • Gelosia, quando il tormento diventa una malattia – Corriere.it Maggio 26, 2019
  • Riflessologia plantare per controllare l’ansia – SilhouetteDonna.it Maggio 25, 2019

Commenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it

Argomenti

ADHD Adolescenti Alzheimer Ansia Antidepressivi Associazione Attacchi di Panico Autismo Bambini Cancro Cannabis Cause dell'Ansia Cause della Depressione Cervello Combattere l'ansia consigli contro l'ansia Cosa fare Curare l'Ansia Curare la Depressione Demenza Depressione Depressione Maggiore Diagnosi precoce Disturbi d'Ansia DNA Effetti collaterali Fattore di Rischio Fattori di Rischio Gravidanza Insonnia Isolamento Marijuana Nuove Tecnologie Nuovo Studio OMS Parkinson Psicofarmaci Psicosi Psicoterapia qualcuno Schizofrenia Sintomi della Depressione Stress Suicidio Università

Chi siamo

NeuroNews24.it nasce dalla volontà di un gruppo ristretto di psichiatri, psicologi e psicoterapeuti di informare e divulgare nel campo della salute mentale mettendo a disposizione del pubblico dei "non addetti" conoscenze qualificate, selezione di materiale aggiornato e spirito critico. Per saperne di più...

Ultimi Articoli

  • Funzionamento Intellettivo Borderline e fragilità psichiatrica – Medicalive.it Maggio 31, 2019
  • Onde cerebrali: un viaggio nel sistema nervoso – Sciencecue.it Maggio 30, 2019
  • Fine di una relazione e attacchi d’ansia: consulto online – Diregiovani.it Maggio 30, 2019
  • Malattia fisica e intervento psicologico – Brainfactor.it Maggio 29, 2019

Commenti recenti

  • Teresa su Psicopatofobia: la paura di impazzire e di perdere il controllo – Riviera24.it
  • Termini e Condizioni di Servizio
  • Privacy Policy
  • Cookies Policy
  • Cos’è NN24
  • Collabora
  • Contatti
Questo sito utilizza i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione e utilizzo dei servizi. La navigazione del sito implica l'accettazione di questa policy Ho capito e accetto Rifiuto Per saperne di più
Privacy Policy

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessario
Sempre abilitato

Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.

Non necessario

Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.