Frutti di bosco
I frutti di bosco sono un esempio di perfetto equilibrio tra gusto e salute. Mirtilli, ribes, lamponi, more e fragole hanno un’enorme quantità di antiossidanti, straordinariamente utili per difendere il cervello dai radicali liberi. Il consiglio è quello di mangiarli tutti i giorni, magari al mattino con lo yogurt. Bene anche la versione surgelata.
Salmone a go go
Il salmone è uno degli amici del cervello, grazie al fatto che contiene molti omega-3. Molti studi scientifici internazionali hanno dimostrato come gli omega-3 riescano a ridurre le infiammazioni, il rischio di insorgenza di malattie cardiache, ad agire positivamente su stati di depressione e sbalzi di umore, ma soprattutto di come vadano a migliorare la memoria e le prestazioni del cervello. L’omega-3 si può trovare tra l’altro anche in tonno, pesce azzurro, frutta secca e, in quantità inferiori, in vegetali come spinaci, cavolfiore, cavolini di Bruxelles.
Olio di oliva
Alleato prezioso della salute del nostro corpo, un importante studio del centro medico della Rush University, nel 2015, ha evidenziato come l’olio d’oliva sia un valido alleato per combattere la malattia di Alzheimer. Questi ricercatori hanno creato un programma dietetico che riduceva di ben il 53% il rischio di sviluppare questa patologia. Si basava sui polifenoli, sostanze contenute nell’olio di oliva e sulle loro qualità in quanto antiossidanti.
Spinaci e cavoli
Gli spinaci e le altre verdure a foglia verde sono utili per contrastare il declino cognitivo. Cavoli e spinaci sono ricchi di acido folico e vitamina B6, due sostanze importantissime per il nostro cervello. Uno studio del 2013 ha messo in evidenza come la vitamina B riesca a rallentare il restringimento della regione del cervello che è connessa con la malattia di Alzheimer. Il cavolo inoltre è ricco di flavonoidi e vitamina B12.
Barbabietole
Questi ortaggi contengono i nitrati. Si tratta di sostanze che favoriscono il flusso del sangue al cervello. Con l’età ci sono zone del cervello i cui vasi tendono naturalmente a restringersi, ma l’assunzione di nitrati permette di allargare i vasi sanguigni, specialmente nella zona del lobo frontale, quella legata alle demenze. Per questo è consigliabile aggiungere un bel bicchiere di succo di barbabietola alla dieta.
Cereali integrali
I cereali integrali, come anche i semi di lino o quelli sesamo, sono ricchi di vitamina B1. Conosciuta anche con il nome di tiamina, è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. A lungo termine questa carenza può avere conseguenze gravi, come anche quello di far aumentare il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.